Oggi zona rossa, Domani arancia, poi di nuovo rosso per due giorni e alla fine torna ai diversi “colori” in ogni regione della penisola. Questa è la velocità con cui il pianificazione delle restrizioni in Italia la prossima settimana. Cioè, come è successo molte volte durante le festività natalizie, nel giro di poche ore, ciò che può e non può essere fatto cambia drasticamente. Quindi vediamo ciò che è possibile oggi e nei giorni successivi.
È stato convocato questa mattina un incontro tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ei capi delegazione della maggioranza, secondo quanto si apprende da fonti governative, per fare un punto in vista del termine fissato al 6 gennaio per le misure restrittive allestito per le vacanze. All’incontro partecipa anche il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia.
Zona rossa il 3,5 e 6 gennaio
Sono le 24 ore (giorni festivi e ante festivi) in cui le limitazioni sono più rigide. Essi stanno chiuso ad es. bar e ristoranti (solo da asporto fino alle 22:00 oa casa) o negozi al dettaglio (esclusi alimentari, edicole, tabacchi e farmacie), e qualsiasi movimento vietato – anche all’interno del proprio comune – a meno che non sia possibile autocertificare per motivi di salute, lavoro o necessità. Ci sono comunque eccezioni: puoi uscire per fare attività motoria (una passeggiata, ma con maschera e vicino a dove vivi) o un’attività sportiva (una corsa per esempio, ma sempre da solo); est puoi visitare i tuoi amici e parenti a casa (massimo 2, a meno che tu non abbia con te figli minorenni o persone non autonome, e solo una volta al giorno tra le 7:00 e le 22:00). Può anche essere revocata la possibilità di lasciare il proprio comune., ma solo per chi vive in città con meno di 5.000 residenti. Sono infatti autorizzati a percorrere una distanza “non superiore a 30 chilometri dai comuni interessati”, ma è vietato recarsi nel capoluogo di provincia.
Zona arancione su 4
L’ultimo giorno delle restrizioni intermedie, ci sono libertà di movimento (all’interno del tuo comune è necessaria un’autocertificazione per uscire per validi motivi, a meno che tu non viva in un centro con meno di 5000 abitanti) ma solo da 5 a 22. Tuttavia, i negozi saranno aperti, mentre ristoranti e bar saranno chiusi. (ad eccezione degli ordini da asporto e da casa). Proprio come nella zona rossa puoi andare a trovare parenti e amici (con le stesse regole valide per il 3 gennaio), o trasferirsi in seconde case nella tua regione. E, come sempre, puoi tornare a casa o trasferirti per motivi di salute, emergenza o lavoro, o persino attraversare i confini nella tua regione.
Cosa succede da 7
Il decreto natalizio prevede provvedimenti validi fino al 6 gennaio. Dalle 7 l’Italia tornerà al sistema diversificato tra zone rosse, arancioni e gialle. La suddivisione delle regioni avverrà sulla base dei dati che nei prossimi giorni saranno forniti dalla sala di controllo per il monitoraggio regionale e valutati dal governo, fino al varo delle ordinanze. L’Italia potrebbe quindi ritrovarsi completamente gialla dall’oggi al domani. Tuttavia, è improbabile che ciò accada perché, come evidenziato dall’ultimo rapporto dell’ISS, il aumento dell’indice Rt, che già interessa 0.93. Il rischio quindi, soprattutto per Veneto, Liguria e Calabria – che, secondo l’ultimo rapporto della ISS, ha superato il valore 1 di Rt – deve essere ricollocato nell’elenco dei territori soggetti a restrizioni più severe.
Ultimo aggiornamento: 12:36
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