L’effetto D’Aversa non basta ai padroni di casa: la squadra di Inzaghi prevale in partita e nel risultato. Nel primo tempo buona sosta dello spagnolo su Cornelius
La Lazio salta sulle spalle di Luis Alberto e Caicedo e si lascia trasportare dall’ostacolo del Parma, rovinando il ritorno di Roberto D’Aversa. Un 2-0 che la squadra di Simone Inzaghi costruisce nella ripresa, dopo la prima parte di gioco, vive di un sostanziale equilibrio, anche in termini di occasioni da rete. Quando però le energie fisiche degli emiliani precipitano, i giocatori della Lazio sono nettamente superiori sotto il profilo tecnico e si sono quindi lanciati nel migliore dei modi verso il derby contro la Roma in programma venerdì all’Olimpico. Questo di Cupolone sarà il primo di una serie di sfide infuocate: a seguire ci saranno Sassuolo e Atalanta. Quindi sì, sarà possibile capire se il progetto di ritorno, in chiave Champions, ha delle solide basi su cui poggiare.
D’Aversa non basta
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Dal Parma del nuovo corso, che poi sarebbe quello vecchio visto che è tornato in panchina il tecnico delle due promozioni da C ad A e delle due soste consecutive, non potevamo aspettarci di più, visto che c’è ha avuto molte assenze e che durante la partita gli emiliani hanno perso prima Valenti e poi Osorio per infortuni muscolari. Il primo tempo può essere giudicato positivamente, in cui il Parma crea due nette occasioni da rete con Sohm, che colpisce alto al 9 ‘, e con Cornelius che costringe Reina a volare come un angelo al 26’. La Lazio non preme con la determinazione necessaria e gli emiliani in qualche modo se la cavano liscia. Due pericolosi tentativi dei ragazzi di Inzaghi, entrambi con Caicedo che chiama Sepe ad allungare e deviare su calcio d’angolo al 30 ‘e al 44’ trova un cross di Lazzari di poco fuori.
Riprese in tutto il Lazio
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Lazzari è l’uomo che, con la sua continua accelerazione sulla fascia destra, rompe gli equilibri della sfida. Dopo che Acerbi infila male un pallone da calcio d’angolo, al 10 ‘in trasferta sconfigge e serve in area un pallone perfetto per Luis Alberto: praticamente un rigore in movimento, il gol è facile e facile. Da questo momento c’è solo la Lazio, che sfiora nuovamente la doppietta con Luis Alberto poi la prenderà con Caicedo in testa ad una manovra conclusa da Milinkovic-Savic (22 °). D’Aversa prova a invertire l’ordine dei fattori, inserisce Inglese, passa sul 4-2-4, ma il Parma non produce molto. E così per gli emiliani arriva la quinta sconfitta consecutiva. La crisi è grave e, ora che si è deciso di affidare l’ascensione a un nuovo allenatore, dobbiamo fare in fretta altrimenti rischiamo di rimanere bloccati nella zona della paura.
10 gennaio 2021 (modificato il 10 gennaio 2021 | 18:21)
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