“Vai a liberare l’asinello vudù”, “Vaffanculo a te e tua madre, mettiti un culo” – Libero Quotidiano

“Piccolo culo”, “Tua madre puttana”. Fra Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku volano le parolacce e si colpisce la lotta fisica: è il momento più caldo di un derby di Coppa Italia Fra Milano e Inter decisamente spigoloso, in cui i gol dei due attaccanti e il risultato finale (2-1 per i nerazzurri, che avanzano così alla semifinale dove affronteranno il vincitore del Juventus-Spal) rischiano quasi di essere eclissati.

Tutto è iniziato quando, secondo fonti milanesi, l’attaccante belga del Antonio Conte ha qualcosa da dire Romagnoli e Saelemaekers. Gli umori si surriscaldano e quando ciò accade, Ibra di solito ci si crogiola. Si avvicina a Lukaku e iniziano gli insulti: “Chiama tua madre, vai avanti e fallo i tuoi riti vudù di merda, asino piccoloLe telecamere registrano tutto, e sui social inizia il giallo: “Asino” o “Scimmia? “,” Asino “o” scimmia “?. Non è lana di capra perché il secondo mandato trascinerebbe una volgare rissa da saloon su un piano molto più pesante, quello degli insulti razziali. Lo svedese menziona un fatto famoso in Inghilterra: Lukaku ha detto che in 2017 ha rifiutato di rinnovare con il suo club di allora, ilEverton, perché il madre Adolphine di origine congolese che aveva predetto grazie ad un rito vudù che avrebbe fatto meglio a scegliere il Chelsea. Alla fine, Lukaku lasciò il club del Liverpool e sposò il Manchester United, dove ha trovato Ibrahimovic come suo compagno. Chissà, un po ‘di ruggine negli spogliatoi o semplicemente l’adrenalina accende la miccia a San Siro. E così Big Rom risponde a Ibra, confrontandosi. “Vuoi parlare di mia madre?” Perché? Vaffanculo, tu e tua madre. Parliamo del tuo, della mamma: è un ***“.

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L’arbitro Valery mette in guardia i due e critica soprattutto l’Inter che lo ritira: “Perché parli solo con me? Andate a parlargli”. Zlatan intanto lo sfida: “Ti aspetto dopo”. Alla fine del primo tempo Lukaku cerca di ottenere giustizia correndo come un pazzo verso il giocatore del Milan, e solo l’intervento del team manager Tagliacarne, di Lele Oriali e con pochi compagni riesce ad evitare il peggio. La scena, tuttavia, è deprimente. Nella ripresa si fa Ibra visibilmente nervoso espellere ingenuamente, però, compromettendo il gioco del Milan. Finale triste per i rossoneri (seconda sconfitta consecutiva dopo quella di campionato controAtalanta e terzo nel 2021 contando quello contro la Juventus) che non aiuta a superare questo momento di nebbia psico-fisica. E negli spogliatoi, Ibra si è scusato con l’allenatore Stefano Pioli e i suoi compagni. Tra lui e Lukaku, tuttavia, al momento non ci sono chiarimenti o riconciliazioni.

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