Il lutto radical chic è trasmesso da Gruber. Anche la Murgia in lacrime … – Tempo

Francesco Storace

L’eleganza radicale è nelle erbacce. La fine di Giuseppe Conte arriva inaspettata, a sinistra non gli credevano. Vieni a vederli da Otto mezzo, di Lilli Gruber. Durissimo Massimo Giannini, direttore de La Stampa, che chiede il ripristino della dignità. E, inconsolabile, Michela Murgia, “delusa dalla politica”.

Gruber chiede a Stefano Feltri: “E ora arriva la legge”, ha paura. Il regista di Tomorrow intraprende un’analisi spericolata, ma tutti sanno che il gioco della sentenza rimasta è finito. E sono tutti in lutto, una notte da adesso quello che sta succedendo.

Sì, è il radical chic che aspira anche a Nicola Zingaretti, che nei giorni scorsi li aveva stigmatizzati – litigando con Concita De Gregorio – come quelli che non hanno lasciato altro che macerie a causa delle loro polemiche. E ieri si è iscritto al corso anche Roberto Saviano.
ovvio che combatteranno ancora di più.

In questo momento stanno guardando cosa sta succedendo e sanno che presto torneranno solo per impedire al gruppo che rappresenta la maggioranza degli italiani di governare. Il polo di centro destra non vorrà davvero presentarsi con lo stesso controverso spettacolo di questa ex maggioranza. Proprio Giannini sperava prima che Gruber tornasse al voto, per far decidere agli italiani.

Questo è il momento di fermarsi e aspettare che le urne si aprano inevitabilmente. Se questo è il caso, non ci saranno altri governi di sinistra e verrà utilizzato un voto popolare. Dove ci sarà il giudizio del sovrano – l’elettore – a decidere in che direzione portare l’Italia dopo il disastro della sinistra.

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