Ronaldo, anniversario e record: raddoppio per l’Inter, ora le partite decisive

Domani Ronaldo spegnerà 36 candeline: è il periodo dell’anno in cui il portoghese alza il suo rendimento con l’inizio delle partite decisive. Proprio quelli che aspettano la Juve

A segnare il tempo del calcio ci sono le stagioni sportive, gli anni solari e il calendario di Cristiano Ronaldo. Che hanno una singolare vicinanza al calendario cinese, il cui capodanno cade tra il 21 gennaio e il 20 febbraio del calendario gregoriano. L’anno cristiano inizia a febbraio, in onore della sua nascita il 5 del mese. Eccoci qui. Con il 36esimo anniversario annunciato dal doppio taglio a San Siro con cui Ronaldo ha rovesciato martedì l’Inter.

È tempo

Ne sono la prova storica, i dati sulla percentuale di gol del portoghese diviso per mese dell’anno. E dal 9% di gennaio è salito al 14% di aprile, per poi tornare sui minimi tra ottobre e novembre (7-8%). E c’è una spiegazione ovvia: ora sono i “suoi” giochi. Le partite eliminatorie nelle coppe tra le competizioni nazionali e la Champions League, così come il momento in cui in campionato bisogna cambiare marcia: per rompere con la concorrenza o, come per la Juve quest’anno, per provare a riprenderla. Allora parliamone: l’anno scorso i suoi 4 gol in 4 partite sono arrivati ​​dopo un gennaio di 8 gol in 5 partite. Quest’anno, tra i “soli” 4 realizzati a gennaio, c’è la Supercoppa decisiva.

L’uomo dei numeri

Per non perdere l’abitudine, Cristiano arriva a un ritmo da record, perché ormai c’è sempre un numero per fotografare, più del suo genio a terra, la fame cannibale di CR7. Come gli otto riconoscimenti di questa stagione che sono stati appena celebrati come i primi cinque nel calcio europeo quest’anno. C’è il traguardo di 762 gol in carriera, una partita con se stesso e con la storia, visto che quella con Pelé (767 gol), Romario (772) e Bican (805) non finirà mai attorno a figure del passato che si chiamano tutti i giorni . in questione: la vera domanda è essere in questo gotha, e ora è pacifico. C’è l’ascesa tra i marcatori di tutte le epoche della Juventus, arrivata in due anni e mezzo già a 87 in 112 partite, con la tripla cifra non troppo lontana nel mirino. Saranno settimane senza fiato, ma sulle spalle di uno così non ci sono missioni impossibili.

READ  la ricostruzione del dialogo di Milanello. Raiola vuole davvero il meglio per lui? Domenica tutto è deciso

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *