Inter tra tutti i tagli a febbraio: lo scudetto è d’obbligo adesso?

Squadra profonda e niente Europa: rispetto ai rivali Conte (forse) ha un vantaggio decisivo nella corsa al tricolore

A questo punto lo scudetto sembra sempre più un obbligo? Probabilmente sì, per non dire certamente. Fuori dall’Europa dopo il quarto posto nel Girone B di Champions League (con sei punti segnati in sei partite), fuori dalla Coppa Italia dopo il 2-1 complessivo per la Juventus in due semifinali, l’Inter ora ha il grande vantaggio di non avere altre “distrazioni” rispetto a Bianconeri, Milan, Roma, Atalanta e Napoli. E in una stagione così speciale, in cui giochi ancora, questo può essere un fattore importante per il campionato. E anche il rischio di spremere alcuni giocatori molto titolati (Lukaku in primis) è quasi nullo con una sola partita a settimana.

Poche gare, lunga squadra

I risultati di metà febbraio lasciano il tempo che trovano, ma con una sola gara dobbiamo essere onesti nel dire che l’Inter, d’ora in poi, non avrà più scuse. La Juve sta vivendo uno storico cambio generazionale (iniziato alla fine della scorsa stagione) ed è solo di recente che comincia a fare sul serio, mentre agli altri sembra mancare una rosa all’altezza de Conte, che pecca solo in attacco (non in qualità, ma numericamente), anche se in questa fase possono bastare Romelu, Lautaro e Sanchez (più la classe ’99 Pinamonti). Gli infortuni lo consentono, Dio non voglia, ma con una squadra in più per Toro ci sarebbe stato il rischio di non essere più una prima scelta.

Febbraio che conta

Il confine tra un anno magico e un fallimento è sottile, mancano 17 giorni per considerarlo storico, al punto da interrompere il dominio assoluto della Signora, o da dimenticare. La gara riprende subito, con un febbraio emozionante che prosegue: domenica sera, al Meazza, arriva la Lazio, il 21 sarà tempo di derby di alto livello, il 28 a Milano il sorprendente Genoa di Ballardini, uno dei squadre più in forma. Con l’inizio di marzo sapremo molto di più su cosa possono dire i nerazzurri di questa stagione: una stagione, già oggi, da dentro o da fuori.

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