Il roaming nell’UE è un successo: sarà esteso fino al 2032, con miglioramenti per gli utenti

Giuseppe Tripodi


Roam Like At Home ha cambiato la vita dei cittadini europei, che dal 2017 sono liberi di utilizzare il loro piano tariffario anche all’estero. La regola scadrà nel 2022, ma la Commissione europea punta al rinnovo con buone notizie

I giorni in cui usare lo smartphone all’estero significava spendere ingenti somme di denaro per una manciata di minuti e GB di dati sembrano molto lontani: eppure sono passati “solo” 4 anni dall’introduzione del Muoviti come a casa, che ha completamente rivoluzionato i viaggi e le telecomunicazioni all’interno dell’Unione Europea.

Era il 2017, infatti, quando l’Unione Europea eliminazione dei costi di roaming, presentando le regole che hanno ha permesso ai cittadini europei di sentirsi “a casa” anche al di fuori del loro paese di origine.

E dall’introduzione di regolamento Muoviti come a casainfatti, è diventato possibile utilizzare minuti, SMS e (parte di) Giga inclusi nella sua offerta anche in paesi esteri appartenenti all’Unione Europea.

In teoria, tali regolamenti scadranno nel 2022, ma la Commissione europea lo ha già fatto proposta di rinnovo per altri dieci anni, con interessanti novità per utenti e operatori di telecomunicazioni.

Salvo sorprese, quindi, almeno fino al 2032, continueremo ad essere liberi dai costi di roaming, con ulteriori miglioramenti rispetto agli standard attuali.

Stessa velocità e qualità del servizio

Secondo i dati diultimo sondaggio Dell ‘Eurobarometro di, Il 33% dei cittadini europei ha dichiarato di aver navigato verso un marcia inferiore rispetto al proprio paese di origine e il 28% dichiara di essersi connesso a uno standard di rete inferiore a quello di casa (3G anziché 4G).

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Le nuove normative mirano proprio a risolvere questi problemi, obbligando gli operatori di telecomunicazioni a garantire ai cittadini la stessa velocità e la stessa qualità di servizio di casa propria, subordinatamente alla disponibilità delle reti.

Questo si applica anche (in parte) al 5G: la Commissione europea chiede ai consumatori di essere chiaramente informati di eventuali limitazioni legate alla qualità della rete quando utilizzano determinate applicazioni e servizi.

Trasparenza sui “servizi a valore aggiunto”

Con il Muoviti come a casa Non ci sono costi aggiuntivi per le chiamate, che vengono fatturate esattamente come nel tuo paese d’origine (in altre parole, puoi utilizzare i “minuti gratuiti” del tuo piano). Tuttavia, questo non si applica ai “servizi a valore aggiunto”, che possono comportare costi aggiuntivi, fatturati in modo non trasparente per il consumatore. Per “servizi a valore aggiunto” si intende, ad esempio, l’assistenza clienti per alcune banche o compagnie assicurative, ma anche numeri di televoto e altro ancora.

Secondo il sopracitato sondaggio diEurobarometro, Il 10% dei cittadini europei ha dichiarato di essere stato fatturato per un chiamare un numero gratuito all’estero; inoltre, un ulteriore 10% ha lamentato il blocco di questi numeri (spesso legati ai servizi ai cittadini).

Il nuovo regolamento prevede nuove regole che tutelano i cittadini da tariffe indesiderate: l’operatore deve indicare chiaramente quali numeri richiedono un costo aggiuntivo; Inoltre, all’arrivo in un altro paese, il consumatore dovrebbe ricevere un SMS che lo informa di potenziali servizi a un costo aggiuntivo, possibilmente con un link che include un elenco di numeri di telefono pertinenti.

Servizi di emergenza e localizzazione

Il numero unico europeo di emergenza 112 garantisce che tutti i cittadini possano chiedere aiuto in qualsiasi paese; tuttavia, il nuovo regolamento mira anche a migliorare l’accesso ai servizi di emergenza.

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In particolare, le nuove regole prevedono l’accesso gratuito al roaming per i servizi di emergenza, anche tramite SMS o applicazioni per smartphone.

Inoltre, il nuovo regolamento promuove il trasmissione della posizione di chiamata in caso di chiamate al numero di emergenza.

Meno costi di telecomunicazione

Oltre ai nuovi servizi per i consumatori, la nuova normativa europea sul roaming prevede anche nuove tutele per gli operatori di telecomunicazioni, per evitare che il costo delle nuove funzionalità ricada sugli operatori mobili, soprattutto quelli più piccoli.

Per questo, anche le nuove regole prevedono riduzione dei costi all’ingrosso per gli operatori, ossia i costi che gli operatori di telecomunicazioni sostengono per l’utilizzo delle reti di altri operatori.

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