Due decenni di studi, dal 1995 quando hanno scoperto il primo pianeta al di fuori del nostro sistema solare, hanno fatto qualcosa. Ecco una scoperta molto importante che potrebbe cambiare il futuro dell’era spaziale.
Un team di scienziati internazionali, tra cuiIstituto Spagnolo di Astrofisica dell’Andalusia (IAA-CSIC) ma soprattutto diretto da Francesco Borsa dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) di Milano, ha partecipato alla prima scoperta di atomi di ossigeno nell’atmosfera di un pianeta al di fuori del sistema solare, il più caldo tra quelli conosciuti.
Il presenza di ossigeno è stato rilevato per la prima volta con assoluta certezza nell’atmosfera di un pianeta al di fuori del sistema solare: si tratta di Kelt-9b, il mondo alieno più caldo mai osservato, dove le temperature superano i quattromila gradi.
Il primo rilevamento di ossigeno in un’atmosfera esoplanetaria
È un gigante gassoso simile a Giove: Questo è Datato-9btranne che la temperatura nella sua atmosfera è abbastanza alta da fondere il ferro. Un pianeta dove queste temperature estreme sono dovute al fatto che gira molto vicino alla sua stella ospite, sufficienti per completare un’orbita in circa 36 ore. Dalla sua scoperta, il team di scienziati ha cercato di capire la natura di un oggetto così caldo e speciale, nonché il motivo per cui non si disintegra, nonostante la sua vicinanza alla sua stella.
Il team di scienziati ha pubblicato questa importante scoperta sulla rivista Astronomia della natura, che passerà alla storia come il primo rilevamento di questo composto in un’atmosfera esoplanetaria.
In effetti, l’ossigeno è un costituente di molte delle molecole più abbondanti che si trovano nelle atmosfere esoplanetarie e un ingrediente chiave per tracciare come e dove si è formato un pianeta. “In particolare – nota degli scienziati – la tripletta OI da 777,4 nm è usata per sondare il bagliore dell’aria, le aurore sulla Terra 2, e l’abbondanza di ossigeno nelle atmosfere stellari 3, 4, 5, 6, ma non è mai stata rilevata prima nell’ atmosfera di un esopianeta”.
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La scoperta è molto importante perché aiuterà a cercare ossigeno anche nell’atmosfera di pianeti più temperati e simili alla Terra. “Presentiamo il rilevamento preciso del suolo delle linee triple di ossigeno neutro a 777,4 nm nello spettro di trasmissione del pianeta gigante ultra-caldo Jupiter KELT-9b 7, il pianeta gigante più caldo conosciuto. – notano gli scienziati – lo spettro sintetico calcolato utilizzando nuovi calcoli di trasferimento radiativo dell’equilibrio termodinamico non locale 8, corrisponde a dati significativamente migliori di quello calcolato assumendo l’equilibrio termodinamico locale”.
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Calcoli davvero interessanti di trasferimento radiativo non locale dell’equilibrio termodinamico: “Essi implicano – continuano gli scienziati – un tasso di perdita di massa di 10 8 -10 9 kg s -1, che supera il limite inferiore di 10 7 -10 8 kg s – 1 richiesta
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