Accordo tra Regno Unito e Francia per ridurre il numero di migranti che attraversano la Manica

Il Regno Unito e la Francia hanno firmato un accordo per ridurre il numero di richiedenti asilo che attraversano la Manica verso l’Inghilterra. L’accordo è negoziato da mesi.

I paesi hanno convenuto, tra le altre cose, che il Regno Unito avrebbe pagato di più la Francia. L’anno prossimo, la Francia riceverà 72 milioni di euro. La Francia, a sua volta, sta dispiegando più polizia per pattugliare le spiagge e fermare le barche che trasportano migranti. Entro la metà del prossimo anno, il numero degli ufficiali dovrebbe aumentare da 200 a 300.

È stato anche convenuto che gli ufficiali britannici sarebbero stati di stanza anche nelle sale di controllo in Francia per la prima volta e che, al contrario, gli ufficiali francesi sarebbero stati autorizzati a monitorare dalla parte britannica. Ciò dovrebbe migliorare il coordinamento e lo scambio di informazioni tra i due paesi.

I paesi stanno anche investendo nella sicurezza portuale, ad esempio con droni, squadre di cani da rilevamento e telecamere di sicurezza. L’accordo prevede anche fondi aggiuntivi per i centri di accoglienza per migranti in Francia.

I due paesi erano impegnati da tempo nei negoziati che alla fine hanno portato a questo accordo. Per anni, i migranti hanno cercato di fare la traversata verso l’Inghilterra dalla costa francese vicino a Calais, spesso su barche piccole e strette. Ciò che non è privo di pericoli, gli incidenti accadono regolarmente, a volte con fine mortale.

Tuttavia, il numero di migranti che attraversano la Manica dalla Francia all’Inghilterra continua ad aumentare. Finora quest’anno ci sono state 40.000 persone, una cifra maggiore rispetto allo scorso anno. Quindi 28.526 persone hanno effettuato la traversata.

“È nell’interesse del Regno Unito e della Francia lavorare insieme per risolvere questo problema complesso”, ha affermato il ministro dell’Interno Braverman. “Non esiste una bacchetta magica, ma con questo accordo possiamo garantire che il numero di agenti francesi sulla costa aumenti in modo significativo e che Francia e Regno Unito lavorino insieme per fermare i trafficanti”.