Affari e finanza. Riciclaggio di denaro ed evasione: gli affari sporchi delle banche

JpMorgan Chase, HSBC, Standard Chartered, Deutsche Bank e Bank of New York Mellon – secondo un’indagine dell’International Consortium of Investigative Journalists – fino al 2017 ha autorizzato almeno 2 trilioni di transazioni sospette che sarebbero state utilizzate per ripulire il soldi della droga e oligarchi. 12 anni dopo l’incidente di Lehman, il credito sta lottando per sbarazzarsi dei suoi fantasmi.

Copertina del numero Affari e finanza che verrà pubblicato lunedì con il quotidiano che analizza perché la lezione dei subprime ei 450 miliardi di dollari di multe pagate dalla finanza mondiale dopo lo scandalo dei “titoli tossici” sono stati di scarsa utilità.

Le autorità di vigilanza hanno cercato di inasprire i controlli, le banche hanno promesso di rafforzare il controllo interno, ma i risultati non sono apprezzabili. Tutto sembra funzionare solo a metà e anche gli stessi “controllori” lo ammettono a bassa voce. Un allarme che potrebbe portare presto, su iniziativa della Commissione Europea, alla nascita in Europa di una camera a bottone unico per la lotta al riciclaggio di denaro. Nel numero sui chioschi c’è anche un approfondimento sul nuovo Mes, che farà risparmiare all’Italia 5 miliardi, spiegato da Nicola Giammarioli, segretario generale italiano del fondo salvastati.

Intanto la seconda ondata del virus spaventa i mercati e resta in sospeso anche la ripresa economica partita dalla Cina, con il rischio che ulteriori blocchi, dall’Europa, azzerino le riprese sinora registrate.

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