Afghanistan, Johnson: “Nessuno riconosce il governo talebano”

Il primo ministro britannico Boris Johnson esorta la comunità internazionale a prendere una posizione unita contro i talebani, “non vogliamo che nessuno li riconosca unilateralmente”. Il primo ministro ha ammesso in un’intervista a Sky News che “il cambio di regime è chiaramente in corso ora e non sappiamo esattamente che tipo di regime sarà”. “E’ giusto dire che la decisione degli Stati Uniti di ritirarsi” dall’Afghanistan “ha accelerato” l’avanzata dei talebani nel Paese.

“Nessuno vuole che l’Afghanistan diventi un terreno fertile per il terrorismo o che ritorni a una situazione precedente al 2001”. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson, sottolineando come “la situazione si stia facendo sempre più difficile”. “Non pensiamo che sia nell’interesse del popolo afghano tornare indietro su questo”, ha sottolineato il capo del governo londinese. Johnson ha poi affermato che “la nostra priorità è garantire che gli obblighi siano rispettati nei confronti dei cittadini britannici in Afghanistan, a tutti coloro che hanno aiutato gli sforzi britannici in Afghanistan negli ultimi 20 anni per farli uscire di lì il prima possibile”. “Duemila hanno già lasciato il Paese – ha detto – ne prenderemo il più possibile nei prossimi giorni”.

Il premier britannico ha chiesto “un incontro quanto prima” del Consiglio atlantico e del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull’Afghanistan, come indicato in una nota di Downing Street, che riporta le interviste telefoniche di de Johnson al segretario generale dell’Onu. Nato, Jens Stoltenberg, e con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Domani si riunirà il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, come riferiscono all’Adnkronos fonti diplomatiche.

READ  Putin: la vittoria sarà nostra come nel 1945 | All'estero

Il Primo Ministro ha sottolineato la necessità “di uno sforzo concertato della comunità internazionale nei prossimi mesi per affrontare la minaccia estremista e l’emergenza umanitaria in Afghanistan e l’importanza di non riconoscere un nuovo governo afghano a livello unilaterale”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *