Alzheimer, i cambiamenti silenziosi nel cervello che precedono la malattia (fino a 18 anni prima della perdita di memoria) – Hamelin Prog

Alzheimer, i cambiamenti silenziosi nel cervello che precedono la malattia (fino a 18 anni prima della perdita di memoria) – Hamelin Prog

Una ricerca di 20 anni ha svelato i segreti dell’accumulo di proteine tossiche nel cervello, rivelando che i cambiamenti cerebrali iniziano molto prima dei sintomi dell’Alzheimer. Gli accumuli di proteina beta-amiloide sono considerati uno dei segni distintivi di questa malattia, con altre proteine come la tau che contribuiscono al danneggiamento dei neuroni.

Uno studio condotto in Cina ha seguito un gruppo di adulti per due decenni, rilevando livelli elevati di proteine associate all’Alzheimer nei futuri pazienti. Biomarcatori come il beta-amiloide sono stati individuati fino a 18 anni prima della diagnosi, sottolineando l’importanza di identificare precocemente le persone a rischio.

Ricercatori hanno avvertito che i farmaci anti-Alzheimer potrebbero non essere efficaci se somministrati troppo tardi, sottolineando l’importanza dei biomarcatori plasmatici nel rilevare precoce le persone a rischio di demenza. Questi biomarcatori consentono di individuare pazienti con specifiche alterazioni cerebrali e possono aiutare a identificare i profili di rischio per la demenza.

Alcuni fattori di rischio come l’ipertensione sono stati correlati all’Alzheimer, sottolineando l’importanza della prevenzione per evitare la diagnosi di questa malattia neurodegenerativa. Il monitoraggio dei biomarcatori potrebbe quindi giocare un ruolo chiave nella prevenzione e nella diagnosi precoce dell’Alzheimer, aprendo nuove strade nella lotta contro questa terribile malattia.

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