Amarreto al tiramisù? “La ricetta originale è senza bevanda”

Annet Daems è entrata in contatto con l’Italia attraverso i suoi suoceri, italiani belgi. Lei e suo marito rimasero così affascinati dalla terra che vent’anni fa acquistarono e ristrutturarono un rudere in Toscana. Annet si è integrata nella popolazione del villaggio ed è così che finalmente è volata la scintilla del cibo.

L’anno scorso, Annet ha viaggiato per sette mesi attraverso la sua amata Italia alla ricerca di scoperte e storie culinarie. Ad esempio, ha incontrato il creatore del piatto tiramisù. Si scopre: “Qui lo facciamo con Amaretto o Marsala”, dice Annet, “ma la ricetta originale è analcolica”. Il piatto deve essere amaro, il caffè ci pensa. “Puoi aggiungere rum per amarezza.”

Battaglia per la paternità

“Il piatto è stato inventato da qualche parte in Friuli-Venezia Giulia negli anni ’50. Ci sono stati anni di lotte tra il Friuli-Venezia Giulia e il Veneto, che è della porta accanto. Entrambi hanno affermato di aver inventato il piatto. Mi sono incontrato abbastanza spesso: battaglia per la paternità in tribunale, che è proprio nell’interesse dello Stato.

È stato recentemente accertato che il piatto provenga dal Friuli-Venezia Giulia, precisamente dal paese di Tolmezzo. È molto bello: completamente in montagna, vicino all’Austria con una natura bellissima. Le persone lì lavorano anche per la terra e ciò che appartiene a loro”.

Tonificante

Annet: “La ricetta arriva dal Dolce Torino, che esiste da molto più tempo. Era anche con i savoiardi, ma con la crema al burro al cioccolato. Era un piatto molto pesante.

Una donna del paese di Tolmezzo ha avuto l’idea nel suo ristorante di rendere la ricetta un po’ più leggera. Ha aggiunto il mascarpone e ha sostituito la crema al cioccolato con uno sciroppo al caffè. Da lì arriva tira-mi-su. Stanco: spara. Io io. Do: in piedi. Prendimi. Si è rivelato essere un dessert corroborante, invece di quella pesante bomba con la crema al burro.

Secondo Annet, la storia del tiramisù è un buon esempio della serietà con cui viene presa l’origine dei piatti. “L’amore per il cibo, l’ho visto ovunque lungo la strada. L’amore per la loro cucina e il loro patrimonio. Il patrimonio non è solo edifici e arte, è anche il cibo”.