Gonzalez rimedia allo svantaggio iniziale firmato da Almiron su rigore. Nella ripresa il gol della vittoria di Messi è stato annullato. Sospetta frattura della parte bassa della schiena per il centrocampista del Bayer Leverkusen. Lautaro a terra per 83 ‘
Un punto, poche emozioni e un bel po ‘di polemiche. Alla Bombonera finisce 1-1 tra Argentina e Paraguay, sfida valida per la terza giornata di qualificazioni mondiali, ma Messi e compagnia rimangono l’amaro in bocca per una prestazione nervosa segnata da una partita difficile e da decisioni da non perdere. ‘arbitrato discutibile. Soprattutto il gol della vittoria annullato da Pulce dopo l’intervento di Var, poi il duro fallo di Romero che ha mandato in ospedale Palacios e un rigore non assegnato per un fallo su Messi. Serata da dimenticare per il contralto Martinez Quarta, responsabile dell’undici metri che ha regalato al Paraguay il momentaneo vantaggio. Tanta fatica e poca sostanza per Lautaro Martinez, che ha stretto i denti pur rimanendo in campo per 83 ‘nonostante i malanni.
Scalata
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Scaloni ha preteso un sacrificio dal Toro, che di certo ha fatto alzare lo sguardo alla dirigenza nerazzurra, ma è servito a poco. Pochi palloni giocabili sono arrivati al centravanti del Bahia Blanca e si sono ritrovati incastrati tra le maglie degli avversari affollati, senza mai ricevere un sostegno adeguato dai centrocampisti. Le difficoltà di manovra e durante la fase di costruzione hanno influito anche sulla prestazione di Messi, quasi sempre costretto a cercare ispirazione personale nel tentativo di creare aperture nella difesa paraguaiana. A favorire la strategia ospite, affidandosi al più classico lucchetto, è stato uno sfortunato intervento in area dei viola Martinez Quarta dopo appena 20 ‘. Freddo Romero prende il rigore che ha trasformato la gara dell’Albiceleste in una faticosa salita. Anche perché da quel momento il Paraguay non ha avuto remore a combattere. Ne sa qualcosa Palacios, vittima di un violento ginocchio alla schiena simile a quello che ha segnato la fine del Mondiale di Neymar, colpito alle spalle da Zuniga. Il centrocampista del Bayer Leverkusen è stato ricoverato in ospedale con un sospetto infortunio alla parte bassa della schiena che potrebbe costringerlo a una lunga interruzione.
Unione minima
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L’ingresso di Lo Celso per Palacios ha cambiato il volto dell’Argentina, ma è servito solo a ristabilire la parità grazie a un guizzo su corner di Gonzalez, che ha sorpreso Scaloni nell’XI iniziale. Nonostante una ripresa unilaterale, con l’Argentina che domina il campo e sotto pressione costante, il risultato non è cambiato. Pochi tentativi in area di porta, a parte due timide conclusioni del Toro sostituito in finale da Alario. Ma l’Albiceleste può ancora lamentarsi di un presunto fallo in area di Messi (dinamica simile a quella del rigore concesso nel primo tempo agli avversari) e soprattutto per un gol annullato da Pulce su segnalazione del Var, è intervenuto dopo più di 30 ” e nove passaggi per sanzionare un’infrazione del chip durante l’avvio dell’azione. Verso la fine della partita, Scaloni non ha nascosto la noia per le decisioni degli arbitri, pur ammettendo la prestazione opaca di Seleccion. “Il Var sarebbe potuto intervenire decine di volte e non lo ha fatto. Non voglio parlare di malafede, ma che ci accordiamo per uniformare i criteri di giudizio, altrimenti è uno scherzo ”, ha lamentato l’allenatore argentino. L’Argentina volerà ora in Perù per la prossima sfida del momentaneo primato in classifica con 7 punti.
Ecuador ok
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Il Var protagonista anche a La Paz nel match tra Bolivia ed Ecuador. La cabina di regia segnala un tocco di mano in zona di Jusino a due minuti dalla fine e il Tricoloro ringrazia, aggiudicandosi la seconda vittoria dopo il 4-2 parato contro l’Uruguay. I padroni di casa si sono illusi con la gamba di Arce al 37 ‘, ma Caicedo e Mena hanno ribaltato il risultato tra il 46’ e il 55 ‘. Immediato il responso dei padroni di casa, che al 60 ‘subiscono il paro con Moreno Martins dopo una serie di parate stupende del portiere Lampe. Che però si arrende quando si esaurisce il gol di Gruezo dagli undici metri, decisivo per il 3-2 finale che porta l’Ecuador a quota 6 in classifica.
13 novembre – 08:16
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