I nerazzurri chiudono il primo periodo con tre gol di vantaggio (Gosens, Hateboer e Gomez). Nella ripresa il gol illusorio di Caicedo, ma Papu chiude il match con un gioiello all’incrocio
Una Lazio incerta contro un’Atalanta spietata e selvaggia non ha scampo: la squadra di Gasperini va all’Olimpico con un severo 4-1 a suggellare una vera grande prova. Già nel primo periodo i nerazzurri ipotecarono la vittoria portandosi sul 3-0 con gli acquisti di Gosens, Hateboer e Gomez. Chi nella ripresa risponde segnando il quarto gol che smonta le illusioni della Lazio aperte dal gol di Caicedo. L’Atalanta con personalità di alto rango a differenza della Lazio cerca ancora una propria identità perché finora Inzaghi non ha potuto far pagare gli acquisti per la struttura titolare. Per riprendere i livelli della scorsa stagione, per la squadra biancoceleste è prevista una strada decisamente in salita.
TRIS NERAZZURRO
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Rispetto al Cagliari, Inzaghi deve abbandonare Correa che si ferma prima della partita per mal di schiena e si dirige verso la panchina. Tocca a Caicedo lavorare al fianco di Immobile. Gasperini lucida la rosa del Torino con Malinovskyi alle spalle di Gomez e Zapata e inserendo in difesa Palomino e Djimsiti. Inizio aggressivo per la Lazio, mentre l’Atalanta resta cauta. Ma già al 10 ‘la squadra di Gasperini passa in vantaggio. Cross di Gomez, colpo di testa di Hateboer scatena il tocco vincente di Gosens dal limite dell’area. La Lazio protesta per una spinta di Hateboer su Marusic. Ma Maresca, con l’aiuto del Var, convalida l’obiettivo. La Lazio si innervosisce, sente il colpo e soprattutto perde lucidità durante la costruzione del gioco, l’Atalanta ha la sensazione di avere la partita in mano. Sale sulla sedia con le sue sicurezze. E al 32 ‘segna il raddoppio. La scena è ribaltata dal primo gol. Questa volta è Gosens con un taglio incrociato a ispirare il tiro al volo di Hateboer. La Lazio prova a reagire, al 34 ‘la traversa di Immobile su palo catapultato in area da Marusic. Ma tocca all’Atalanta avvicinarsi ancora di più al punteggio: Strakosha si oppone a Zapata. Il terzetto nerazzurro è stato solo rinviato. Al 32 ‘su un corto colpo di testa di Patric, Gomez si getta in area e segna con un preciso rasoterra. Ultima volta con Lazzari che ordina al centro invece di trattenere la conclusione da posizione favorevole.
PAPU’S BIS
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Due cambiamenti all’inizio delle riprese. Gasperini alterna Djimsiti a Romero. Poi Inzaghi sostituisce Leiva con Cataldi. La Lazio è in carica. Al 9 ‘exploit di Sportiello su tiro ravvicinato di Marusic. Due minuti dopo, altro sostituto all’Atalanta: De Roon al posto di Pasalic. Al 12 ‘Caicedo riapre le partite. L’ecuadoriano, lanciato da Milinkovic, respinge Sportiello. Inzaghi cambia Radu con Bastos. Fionda immobile verso Sportiello che chiude lo specchio della porta: palla fuori rete. Gomez non sbaglia al 16 °: Papu, servito da Malinovskyi, mette a segno la sua doppietta con uno spettacolare diagonale sotto la traversa. La Lazio si sente persa. Al 25 ‘Inzaghi mette benzina a centrocampo, abbandonando Milinkovic, Lazzari e Luis Alberto. Spazio per Djavan Anderson, Escalante e Akpa Akpro. Alla mezz’ora la Lazio giura per l’intervento di Romero su Caicedo all’ingresso della contrada. La squadra di Inzaghi è rinata. Romero fa un muro su una palla di fuoco Caicedo. Al 37 ‘Gasperini ingaggia Lammers per Zapata e Muriel per Gomez. Ed è Muriel che spreca una grossa occasione per riportare l’Atalanta a firmare. Mojica succede a Gosens. Con orgoglio la Lazio attacca fino all’ultimo respiro del terzo minuto di recupero, ma non è la sera a grattare un’Atalanta impeccabile.
30 settembre 2020 (modifica il 30 settembre 2020 | 23:20)
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