Atletica, Assunta Legnante vince disco d’argento alle Paralimpiadi! Record europeo, Zhang a un passo – OA Sport

Assunta Legnante ha vinto una splendida medaglia d’argento nel lancio del disco (categoria F11) a Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. L’azzurra ha ribadito il suo talento infinito e ha svelato una prestazione di dimensioni assolute nella disciplina che meno le è piaciuta, visto che è una specialista nel lancio del peso (dove ha vinto la medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016 La campana ha ottenuto le sue mani sulla terza medaglia ai Giochi, il primo argento dopo i due trionfi ottenuti a peso nelle ultime due edizioni.

Il 43enne si è presentato sul palco Campione del mondo in carica ed è diventato protagonista di una gara davvero encomiabile: 39.53 al secondo tentativo e anche 40.25 all’ultimo tentativo, quando ha provato a trasferirsi per la prima volta in questa stagione. Era tutto per tutto per prova a far scorrere la medaglia d’oro al cinese Liangmin Zhang, che ha servito il nuovo record mondiale (40,83 metri, migliorata di 41 centimetri rispetto a quanto fatto nel 2011) per trarne il massimo. Ricordiamo che il nostro alfiere era appena tornato da un’operazione al tendine, che sicuramente l’ha indebolita un po’ e non le ha permesso di avere la massima fiducia nelle sue ginocchia (al punto che nelle prime cinque occasioni viene scaraventata in piedi).

Assunta Legnante sale ancora sul secondo gradino del podio con il nuovo record europeo, precedendo la colombiana Yesenia Restrepo (36,11 metri), e si lancia con grande ottimismo verso la corsa al lancio del peso dove proseguirà la terza apoteosi consecutiva. Il rebrandizzato Cannoncino, ora sulla piattaforma con indosso una maschera da tigre, ha detto ai microfoni Rai: “Stavo bene, ho fatto la mia gara ma c’è sempre chi può fare meglio. Il disco è un nuovo amore, ci stiamo lavorando con il mio tecnico da qualche anno. L’abbiamo giocato, all’ultimo ho provato anche il trucco che quest’anno non avevo mai provato dopo l’infortunio al tendine. Se riprendo confidenza con il tour, posso anche battere il record mondiale cinese. Avevo bisogno del record del mondo per combattere e accetto anche la sconfitta. Sono un tifoso appassionato: aspettiamo il mio triplete, incrociamo le dita“.

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Foto: Lapresse

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