Attacco a martellate in Lituania a Volkov, braccio destro di Navalny

Attacco a martellate in Lituania a Volkov, braccio destro di Navalny

Leonid Volkov, stretto collaboratore di Alexei Navalny, è stato aggredito a martellate davanti alla sua abitazione in Lituania. La portavoce di Navalny, Kira Yarmysh, ha dichiarato che qualcuno ha sfondato il finestrino dell’auto di Volkov, gli ha spruzzato liquido urticante negli occhi e l’ha colpito a martellate. Questo attacco solleva sospetti sulla morte di Navalny e ha scatenato preoccupazioni tra gli oppositori di Putin.

Yulia Navalny, moglie del defunto dissidente russo, ha assicurato che sarà lei a portare avanti l’eredità del marito. La Fondazione Anti-Corruzione, insieme ai collaboratori abituali, sarà al suo fianco in questo compito. L’aggressione avvenuta al di fuori della Russia, in un Paese membro della NATO, aggiunge ulteriore complessità al quadro generale.

Al momento non è possibile determinare i responsabili dell’atto di violenza, ma alimenta le preoccupazioni riguardo ai tentativi di zittire il movimento di opposizione a Putin. L’incidente ha destato grande scalpore e ha spinto molti a chiedere ulteriori indagini sulla morte di Navalny, avvenuta in circostanze sospette in carcere.

La comunità internazionale è in allerta e molti si chiedono se l’attacco possa essere stato orchestrato dal governo russo o da gruppi vicini al potere. Per ora, resta un mistero, ma la situazione continua a destare preoccupazione tra gli attivisti per i diritti umani e gli oppositori del Cremlino. Hamelin Prog seguirà da vicino gli sviluppi di questa vicenda.

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