Attentato a Mosca: nuove accuse russe sul finanziamento ai terroristi

Attentato a Mosca: nuove accuse russe sul finanziamento ai terroristi

Il Comitato investigativo russo ha accusato l’Ucraina di essere coinvolta nell’attacco terroristico a Mosca, sostenendo di aver trovato prove del collegamento tra gli autori dell’attentato e nazionalisti ucraini. Secondo le autorità russe, gli autori dell’attacco avrebbero ricevuto denaro e criptovalute dall’Ucraina per preparare l’attentato, e una persona è stata fermata per il presunto finanziamento dei terroristi proveniente dal paese confinante.

Tuttavia, il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana ha replicato che l’unico responsabile dell’attacco è l’Isis, smentendo quindi il coinvolgimento dell’Ucraina. Emergono anche dettagli su una possibile pista turca, poiché l’organizzatore dell’attacco, Shamsidin Fariduni, ha soggiornato di recente in Turchia. Fariduni aveva pubblicato foto dal quartiere più conservatore di Istanbul, dove si trovava per il prolungamento del permesso di soggiorno.

Inoltre, due attentatori originari del Tajikistan erano liberi di viaggiare tra Russia e Turchia senza ostacoli, ma le autorità turche confermano solo il soggiorno dei due attentatori nel loro paese, senza comunicare i dettagli al governo russo. Mosca sta spingendo per una presunta “pista ucraina” nell’attentato, nonostante il parere contrario di alcuni intorno al presidente Putin. La vicenda continua a suscitare polemiche e tensioni tra i vari attori coinvolti, con la verità ancora da confermare.

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