Australian Open – Dichiarazioni italiane: parlano Sinner, Cecchinato e Travaglia (con i video delle partite)

Jannik Sinner ITA, 16.08.2001

Jannik Sinner ITA, 16.08.2001

Jannik peccatore ITA: “Non è stata una prima partita facile, soprattutto perché è stata contro un giocatore che aveva già tre gare di qualificazione alle spalle. C’era anche vento. Ho cercato di abituarmi alle condizioni e per me si è rivelata una buona prima corsa. Devo assolutamente evitare le cadute prima di chiudere la tappa ma oggi il vento mi ha infastidito perché ha infastidito anche lui (Sousa).

I PUNTI DI FORZA DI SINNER-SOUSA

Stefano Travaglia ITA: “Nel primo set ero due volte avanti in contropiede e ho servito anche per il set sul 5 contro 4 ma entrambe le volte ho mollato la traversa sul 30. Sul 4-3 ho provato a lavorare un po’ di più per aumentare la percentuale, ma se la velocità fosse stata più bassa ho visto che mi avrebbe afferrato subito in risposta, quindi avrebbe dovuto trovare percentuali più alte che servono a pieno regime, comunque il primo set è sicuramente quello in cui avevo le maggiori possibilità di vincere rispetto al secondo.
Durante la partita ho avuto anche un problema muscolare alla gamba sinistra (possibili crampi). Sono riuscito a rimanere indietro, ma uscire dal servizio sulla gamba sinistra è stato molto difficile. Faceva abbastanza caldo, avevamo speso molto nei primi tre set, quindi è comprensibile, anche se non me lo aspettavo.

BAUTISTA AGUT-TRAVAGLIA HLS

Marco Cecchinato ITA: “Oggi l’unica cosa che mi è piaciuta del gioco che ho giocato è stata la testa, perché a livello fisico è sempre difficile giocare. Torno da un infortunio che mi ha lasciato immobile per sette settimane, un infortunio al tendine estensore al gomito destro, ho fatto qui la preparazione dal 30 dicembre, iniziando anche a giocare con i softball, quindi non è stato per niente facile avevo tre set giocati nelle gambe, uno al giorno, con altri giocatori, quindi è stato molto difficile oggi però sono contento perché dal primo all’ultimo giorno mi sono allenato con grande regolarità, ho cancellato i due tornei precedenti perché non potevo assolutamente gareggiare, ho ancora un po’ di dolore al rovescio, e lì c’è ancora un po’ di paura che dovrò ancora scuotermi per giocare il rovescio a braccia piene, ora dobbiamo finire la preparazione prima di poter iniziare la stagione sulla terra battuta in Sud America”.

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