Il decreto del Tesoro dovrà confermarlo ufficialmente ma si procederà alla cancellazione di molte pratiche fiscali. Scopriamo che sono i fortunati che non dovranno pagare.
L’attesa è stata più lunga del previsto, ma ora tutto sembra deciso. L’amministrazione fiscale annullerà il file inferiori a 5mila euro periodo compreso tra il 2000 e il 2010. Inizialmente, la gamma avrebbe dovuto essere più ampia ed estesa fino al 2015, ma diverse considerazioni hanno portato a una decisione diversa. In particolare, fresco relativo all’operazione ha portato al mini condono poiché la cancellazione di 15 anni di debito avrebbe rappresentato una spesa di expenditure due miliardi di euro. Optando per gli anni dal 2000 al 2010, tuttavia, la pace fiscale è più leggera.
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Cosa accadrà presto
Manca ancora un piccolo passo per l’ufficialità del provvedimento. Parliamone un decreto del Tesoro che può attivare la cancellazione delle cartelle. Si ritiene che questo decreto possa arrivare nelle prossime ore, consentendo così l’azzeramento del 16 milioni di pratiche fiscali.
L’estratto ha destinatari molto specifici. Non è infatti concesso agli utenti più ricchi ma solo ai soggetti che rientreranno in uno specifico limite di reddito, 30mila euro per l’anno 2019. In ogni caso, si tratta di milioni di contribuenti.
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Quali record verranno eliminati?
L’amministrazione fiscale può cancellare debiti inferiori a 5mila euro e debiti che cadono sotto il colpo. smaltimento di plan-ter e saldo ed estratto. Conseguentemente, le pratiche notificate dopo il 31 dicembre 2010 verranno annullate purché l’affidamento all’agenzia di riscossione sia anteriore alla data in esame.
Sono esclusi dalla cancellazione i debiti relativi alle risorse proprie tradizionali dell’Unione europea e all’imposta sul valore aggiunto prelevata sulle importazioni. Sono inoltre esclusi i debiti legati al recupero di aiuti di Stato definiti come illegittimo, multe, ammende e sanzioni pecuniarie relative a condanne e sentenze.
Politica di cancellazione
Il decreto indicherà in dettaglio le modalità di annullamento delle pratiche tributarie nonché la resettare le date debiti inferiori a 5.000 euro per gli anni dal 2000 al 2010. A questo punto l’Agenzia delle Entrate con l’ufficio riscossione lavorerà per individuare tutte le pratiche che possono essere annullate. L’estratto, poi, sarà fatto automaticamente senza alcuna richiesta da parte del contribuente.
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