Black Lives Matter, lividi sulle ginocchia a partite alterne: un brutto numero – Corriere.it

Coverciano, abbiamo un problema.
Questa storia di azzurri che si inginocchiano nelle partite alternative perché ora sembra che anche noi ci inginocchieremo con il Belgio – è diventata sinceramente un po’ buffa e anche un po’ pelosa (visto che si tratta di un gesto contro il razzismo, che lei vuole sostenere Le vite dei neri contano, il movimento nato negli Stati Uniti).
Torniamo indietro in ordine cronologico: nella terza partita dell’Europeo, all’Olimpico, prima del fischio d’inizio, il gallese si inginocchia compatto. Il nostro, invece, sta lì, un filo fragile. Alcuni sembrano sospettosi: sarà mica un gesto propiziatorio à la All Blacks? Altri, ovvero Bernardeschi, Belotti, Emerson Palmieri, Toloi e Pessina, decidono comunque dopo pochi secondi di inchinarsi (Pessina, negli spogliatoi, si farà capire: la verità è che non abbiamo ben capito quale evento).
Ne è scaturita la polemica. I leader politici si tuffano. Enrico Letta, segretario del Pd, li avrebbe voluti tutti in ginocchio. Matteo Salvini dice che inginocchiarsi è un radical chic (non sapevo che Martin Luther King sarebbe andato a Capalbio durante l’estate). Nella rissa sono coinvolti intellettuali (anche sospettati), influencer, attori, tassisti. Solo la Federcalcio, colpevole, tace. E lasciami gestire la mongolfiera calciatori: soli, confusi (essere benevoli), abituato a raddoppiare il punteggio, meno a decidere da che parte stare su questioni grandiose.
Così, venerdì pomeriggio, alla vigilia di Italia-Austria, Leonardo Bonucci, il vicecapitano, arriva davanti alle telecamere e dice: “In ginocchio? Decideremo insieme” (non l’avevano ancora fatto perché la playstation, in pensione, impiega molto tempo). Si riaccende la polemica. Quindi, per chiarire, il capitano si presenta, Giorgio Chiellini: “Combatteremo il nazismo in un altro modo”. Sarebbe anche un’ottima risoluzione, se non fosse che qui stiamo parlando di razzismo. Gaffe, imbarazzo, chiarimento. Chiellini ha voluto dire che gli Azzurri combatteranno contro il razzismo con iniziative diverse, ma senza inginocchiarsi.
È un gesto che non li convince.
Le cose stanno andando bene.
Legittimo.
Tu non devi. Ti inginocchi perché vuoi inginocchiarti, non perché devi. Decidi seguendo la tua testa e il tuo cuore, non fare una buona impressione o rispettare, soddisfare le aspettative.
Ma Chiellini aggiunge: certo, se i nostri avversari si mettono in ginocchio, lo faremo anche noi, in segno di solidarietà.
No, aspetta, facciamolo: hai intenzione di inginocchiarti per esprimere la tua ammirazione e sostegno a Lukaku e ai suoi compagni che di solito hanno il coraggio di farlo? O meglio – il dubbio si insinua – perché ti vergogni di rimanere connesso alla visione del mondo?
Ragazzi, davvero, con affetto: fai una brutta figura.

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