Bologna, 2 giugno 2021 – Attacco durante l’open day della Fiera oper di Bologna. È un’attesa che inizia durante la notte quella di centinaia di persone, soprattutto giovani, davanti all’ingresso dell’hinterland vaccinale, dove oggi dalle 8 alle 19 salgono sul palco il primo open day di vaccinazione in Emilia-Romagna con 1200 dosi Johnson & Johnson disponibili. E l’Ausl, vista l’incredibile partecipazione registrata ha messo a disposizione per la giornata di oggi 1200 altre dosi raggiungendo così le 2400 dosi disponibili. Anche se, sembra chiaro fin dalle prime ore, non ci sarà niente del genere per tutti coloro che hanno risposto in massa all’invito. Alle 11 sono già stati prodotti 800 vaccini:
12 infermieri e 12 medici da vaccinare oltre a dieci impiegati amministrativi per le iscrizioni.
CONCENTRARE Open day vaccini in Emilia Romagna: le date – Vaccino Emilia Romagna: quando le prenotazioni sono aperte a tutti
L’assalto all’hub si è gradualmente esteso nella notte fino a 6 ore di sono già mille i presenti che aspettano da due ore in anticipo. Alle 7 la coda è diventata un serpente e un vero cammino di speranza invece, per chi fa la fila lungo il corteo che raggiunge via Calzoni, risalendo via Stalingrado.
Punto Vaccini open day a Bologna il 2 giugno per gli over 18
Un’attesa che sembra infinita e che quando le porte si aprono (VIDEO), tutti 7.50, lascia il posto a momenti di eccitazione (VIDEO) alla soglia dell’hub, dove ogni distanza salta e l’accesso è confuso fino alle 8:40, quando Arrivano i fucilieri per cercare di risolvere la situazione a volte incontrollabile.
“Erano tempi di panico – tracce Martina Lanzarini una volta entrati in Fiera in attesa di amministrazione -. Ero già online alle 5 del mattino e prima che le porte si aprissero tutto andava bene. Ma quando hanno iniziato ad entrare la gente è impazzita, con molti arrivi successivi che hanno scavalcato tutti e si sono fatti strada. Come gli altri ho avuto un attacco di panico”. Già dalla mezzanotte, infatti, mentre il primo nonostante il coprifuoco si era già svolto davanti all’hub come il concerto più importante, alcuni avevano raccolto la lista degli arrivi, assegnando autonomamente il numero ai presenti. Tuttavia, una volta aperte le porte: “non siamo stati riconosciuti e lì iniziò l’anarchia – così Lorenzo Busi, è riuscito a trovare posto anche in Fiera -. L’Open Day è una grande iniziativa, che offre a tanti giovani un’opportunità che altrimenti avrebbero dovuto aspettare a lungo. Tuttavia, di fronte a una gestione così, tutto passa in secondo piano”.
I presenti per lo più si lamentano mancanza di supervisione e di applicazione della legge per regolare gli ingressi (alle 8,30 è arrivata una pattuglia del 112 del comando provinciale, ndr). Tuttavia, la risposta di Renato Todeschini, coordinatore del polo vaccinale durante l’open day è secco: “c’è anche una questione di civiltà da affrontare. È positivo che alcuni abbiano voluto fornire autonomamente un elenco numerato, ma se lo stesso rispetto che gli viene dato è quello a cui abbiamo assistito, forse è meglio dell’esperienza dell’open house rimane limitato alla data odierna. Non si poteva prevedere con certezza un’adesione così alta – prosegue il referente Ausl -. Ma dopo aver preso atto di una lunga coda, ci siamo subito attivati per aumentare le dosi di vaccino disponibili, che nel corso della giornata saranno raddoppiate da 1.200 a 2.400. Ppiù tardi il personale controllerà l’ultimo della fila per comunicare al resto che per oggi sarà impossibile ricevere la dose”.
Pronta la risposta dell’Azienda Sanitaria: “Oggi grande partecipazione in occasione del primo open day vaccino a Bologna al Polo della Fiera – scrive l’Ausl di Bologna in un comunicato -, in una data simbolica per il Paese: la festa della Repubblica. Per far fronte alla lunga coda che si è creata sin dalle prime ore del mattino, l’azienda Usl di Bologna sta fornendo 1.200 dosi aggiuntive di vaccino Johnson & Johnson per un totale di 2.400 dosi. Si raccomanda di rispettare l’ordine della coda in base all’orario di arrivo e di evitare assembramenti una volta completata l’assegnazione degli accessi per i primi 2400 arrivi. Terminata la disponibilità, si consiglia di non presentarsi in giornata per evitare inutili attese e assembramenti. L’azienda Usl di Bologna a breve organizzerà altri open day per incontrare il grande sostegno dei cittadini.
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