Borsa Italiana, commento della seduta odierna (10 settembre 2020)

I principali indici di Borsa Italiana e dei principali mercati finanziari europei registrare le variazioni frazionarie anche dopo le indicazioni della Bce, che ha confermato i tassi di interesse: il tasso di riferimento resta a zero mentre quello dei depositi è negativo e pari a -0,5%. La banca centrale ha ribadito che i tassi rimarranno a questi livelli almeno fino a quando l’inflazione non converge bruscamente al 2% ma al di sotto. I riflettori sono ora sulla conferenza stampa di Christine Lagarde. Secondo Alessandro Allegri – Amministratore Delegato di Ambrosetti Asset Management SIM – il contesto per gli investitori resta incerto, ma si prevede che continui a sostenere abbondantemente la politica monetaria e fiscale mitigare i rischi di ribasso, confermando l’ordine di mantenere il rischio in un contesto di tassi di interesse bassi il più a lungo possibile come unica alternativa per ottenere rendimenti. “Nel settore azionario, confermiamo la nostra preferenza per temi di crescita strutturale come la tecnologia e i consumi ciclici, riaffermando una visione favorevole delle telecomunicazioni”, ha detto l’esperto.

Alle 13:55 il FTSEMib sale dello 0,36% a 19.843 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 16.692 punti e un massimo di 19.868 punti. Allo stesso tempo, il FTSE Italia All Share è aumentato dello 0,3%. Segno più per il FTSE Italia Mid Cap (+ 0,12%) e per Star FTSE Italia (+ 0,23%).

L ‘Euro ha toccato $ 1,185, mentre il Bitcoin quasi $ 10.500 (poco più di 8.500 euro).

il diffondere Btp-Bund si conferma tra 150 e 155 punti.

Brillante sedile per Nexium (+ 6,39% a 16.315 euro). Secondo le informazioni di alcune agenzie di stampa, sono aumentate le possibilità di integrazione con SIA: quest’ultima ha infatti rinnovato gli accordi in essere con UniCredit.

Fiat Chrysler Automobiles (+ 3,58% a € 9.956) ha registrato una delle migliori performance di giornata al FTSEMib. L’azienda numero uno Mike Manley ha confermato i tempi della fusione con il colosso francese PSA, prevista per il primo trimestre del 2021, e la distribuzione di un dividendo straordinario di 5,5 miliardi di euro. Inoltre, l’azione del gruppo automobilistico beneficia del giudizio positivo di Bank of America, che ha fissato un obiettivo di prezzo di 16 euro e un rating “Buy”.

Mediaset rende lo 0,11% a 1,874 euro. Secondo quanto scritto sul Corriere della Sera, il gruppo Biscione e Vivendi potrebbero valutare un accordo industriale, con l’obiettivo di porre fine agli scontri legali in corso. Il quotidiano non esclude che Mediaset possa decidere di prendere posizione anche nella rete unica di telecomunicazioni, quando l’accordo tra Telecom Italia TIM e CDP.

Vado positivo titoli del settore bancario.

Vantaggio frazionario per Intesa Sanpaolo (+ 0,8% a 1.8046 euro). Borsa Italiana ha comunicato che in relazione all’obbligo di riacquisto di azioni di UBI Banca (-0,5%) dall’istituto guidato da Carlo Messina, per il momento sono state presentate domande per 8.148.985 azioni, pari al 7,255% delle azioni coperte dalle richieste di vendita.

Migliori prestazioni per il BancoBPM (+ 4,37% a 1.4695 euro). Gli analisti di HSBC hanno innalzato l’obiettivo di prezzo della banca a 1,4 euro.

Il forte calo di Technogym (-5,47% a 7,78 euro), dopo la pubblicazione dei risultati del primo semestre 2020, si è chiuso un periodo con un fatturato di 222,45 milioni di euro, in calo del 24,7% rispetto ai 295,26 milioni ottenuti nel primo semestre di l’anno scorso e un utile netto di 6,07 milioni di euro, rispetto ai 25,29 milioni registrati nei primi sei mesi del 2019. Technogym ha indicato che è difficile fornire una previsione accurata degli sviluppi economici nel 2020. Il management ritiene che la continuazione della pandemia e la correlazione con un alto grado di incertezza influenzeranno negativamente i risultati per l’anno in corso rispetto al 2019. Dopo la pubblicazione dei risultati semestrali, gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno declassato la loro opinione su Technogym e ora consigliano di ridurre l’esposizione del valore in portafoglio.

Partenza negativa per RETI AIM Italia: il titolo ha registrato un calo del 5,21% a 0,9479 euro. Le azioni RETI sono state collocate a un euro.