Borsa Italiana, commento della seduta odierna (11 novembre 2020)

I principali indici di Borsa Italiana e i principali record dei mercati finanziari europei aumenti frazionari; prosegue il trend positivo dei mercati azionari in atto da alcune sedute. Secondo un’analisi di Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades – la propensione al rischio è tornata a dominare i mercati in seguito all’incoraggiante annuncio della disponibilità di un vaccino contro il coronavirus sviluppato da Pfizer, ma anche della vittoria elettorale di Joe Biden. “Tecnicamente parlando, la maggior parte dei benchmark europei ha superato una forte resistenza e sbloccato un ulteriore potenziale di rialzo mentre gli investitori hanno spostato la loro esposizione da difensiva ad aggressiva”, ha detto l’esperto.

Alle 10:20 il FTSEMib è aumentato dello 0,16% a 20.885 punti, dopo aver toccato un picco di 21.020 punti. Allo stesso tempo, il FTSE Italia All Share guadagnato lo 0,24%. Segno più per il FTSE Italia Mid Cap (+ 0,43%) e per Star FTSE Italia (+ 0,84%).

L ‘Euro è sceso a $ 1,18, mentre il Bitcoin ha raggiunto quasi $ 15.500 (oltre 13.000 euro).

il diffondere Btp-Bund è appena superiore a 120 punti.

Telecom Italia TIM in movimento (-0,33% a 0,3339 euro), dopo la diffusione di dati finanziari dei primi nove mesi del 2020. Il colosso della telefonia ha chiuso il periodo in esame con ricavi ed EBITDA inferiori. Tuttavia, le entrate del terzo trimestre 2020 sono state superiori al consenso degli analisti. Il debito è diminuito. Sulla base dei risultati trimestrali, Telecom Italia TIM ha confermato le stime finanziarie per l’esercizio in corso.

Alta volatilità attiva Leonardo (-1,62%), protagonista di importanti variazioni durante le ultime sedute. Secondo quanto riporta Il Messaggero, la controllata Leonardo DRS potrebbe essere quotata a Wall Street.

Prevalgono le vendite sui titoli settore bancario.

In rosso Banca BPER (-1,05% a 1.074 euro).

Segno meno anche per Intesa Sanpaolo (-0,88%) e UniCredit (-1,02%).

Grande giornata per Mediaset (+ 5,42% a 1.749 euro), dopo la diffusione di risultati dei primi nove mesi del 2020, periodo chiuso con un utile netto di 10,5 milioni di euro, contro un utile di 92,1 milioni registrato nei primi nove mesi del 2019. Il gruppo del Biscione ha indicato che il dato del terzo trimestre contrasta con la consueta stagionalità raggiungendo il segno positivo (+29,4 milioni di euro). Mediaset ritiene che l’andamento operativo del quarto trimestre potrebbe contribuire al raggiungimento di un utile consolidato di gestione e di esercizio su base annua positivi.

Anche Salvatore Ferragamo (+ 1,34%), dopo la pubblicazione dei risultati dei primi nove mesi del 2020, periodo che si è chiuso con ricavi in ​​calo del 38,6%, ma con un recupero nel terzo trimestre. La Direzione Generale di Salvatore Ferragamo ha confermato gli obiettivi di medio / lungo termine, ma non ritiene di poter fare previsioni dettagliate sull’andamento commerciale dei vari mercati e canali distributivi per l’anno in corso, pur confermando l’impegno di abbassare i costi. contenere le dinamiche sfavorevoli del periodo passato.