Il principale indice di Borsa Italiana è penalizzato dalla vendita di titoli del settore bancario: in particolare Mediobanca ha registrato un calo di oltre il 2%
I principali indici di Borsa Italiana e i principali record dei mercati finanziari europei si confermano in territorio negativo. In particolare, il FTSEMib è stato penalizzato dalla vendita di titoli del settore bancario e dalla flessione di Enel. John Plassard, specialista in investimenti del Gruppo Mirabaud, ha riferito Il 2020 sarà caratterizzato da un’elevata volatilità, fenomeno da non sottovalutare, come hanno dimostrato le recenti sedute delle principali borse valori. “Ci sono diversi motivi per cui la volatilità potrebbe rimanere elevata nei prossimi mesi e persino aumentare”, ha affermato l’esperto. John Plassard ne evidenzia tre in particolare: le elezioni presidenziali americane, il riequilibrio tra settori e Covid-19.
Alle 14:15 in poi FTSEMib scende dell’1,22% a 19.720 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 19.630 punti e un massimo di 19.779 punti. Allo stesso tempo, il FTSE Italia All Share è sceso dell’1,15%. Anche in rosso FTSE Italia Mid Cap (-0,32%) e il Star FTSE Italia (-0,29%).
L ‘Euro è tornato a $ 1,18, mentre il Bitcoin quasi $ 11.000 (poco più di 9.000 euro).
il diffondere Btp-Bund è appena sopra i 145 punti.
Pitch negativo per i titoli del settore bancario.
In netto calo Intesa Sanpaolo (-1,8% a 1.7286 euro). L’istituto guidato da Carlo Messina ha comunicato le modalità e il calendario della procedura congiunta nei confronti dei soci di UBI Banca (-0,86% a € 3.559). IntesaSanpaolo corrisponderà agli azionisti di UBI Banca il corrispettivo in azioni (es. 1,7 azioni ordinarie IntesaSanpaolo di nuova emissione a seguito dell’aumento di capitale a servizio dell’offerta) e il corrispettivo in contanti (es. 0,57 euro) o in oppure il corrispettivo totale in contanti, ovvero 3.539 euro. Una volta completata l’operazione, Borsa Italiana ordinerà la revoca dalla quotazione delle azioni ordinarie di UBI Banca (ovvero effettuerà la revoca dalla quotazione) a partire da lunedì 5 ottobre 2020.
Mediobanca è in calo del 2,59% a 7,062 euro. L’Istituto Piazzetta Cuccia ha comunicato i risultati definitivi dell’esercizio 2019/2020 (l’istituto chiude i conti il 30 giugno), periodo chiuso con un utile netto di 600,4 milioni di euro, in Diminuzione del 27% rispetto agli 823 milioni prenotati l’anno precedente. Mediobanca ha ricordato che, in accordo con le raccomandazioni della Banca Centrale Europea, la distribuzione di dividendi non sarà proposta all’assemblea del 28 ottobre 2020.
In rosso Enel, che lascia a terra l’1,89% a 7.432 €.
Anche nei guai Telecom Italia TIM, in calo del 3,3% a 0,3601 €.
Fiat Chrysler Automobiles registra un decremento dell’1,55% a 10.644 euro. ACEA (l’associazione europea delle case automobilistiche) ha annunciato che ad agosto 2020 sono state immatricolate nell’Unione Europea circa 770mila auto, in calo del 18,9% dalle 949mila dello stesso periodo del 2019 Anche le vendite di Fiat Chrysler Automobiles sono diminuite nell’agosto 2020, sebbene abbiano sovraperformato l’andamento del mercato: il gruppo quotato FTSEMib ha registrato un calo delle immatricolazioni del 6,6% con circa 48.000 auto vendute; di conseguenza, la quota di mercato del gruppo in Europa è del 6,2%.
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