Borse in rosso dopo un novembre record, Dow al vertice da 33 anni. Unicredit scorre in Piazza Affari (-5%)

giorno di mercato

Dopo i fuochi d’artificio di novembre – periodo in cui i mercati azionari mondiali hanno guadagnato più che mai nella loro storia – i mercati europei si prendono una pausa alla fine e chiudono l’ultima sessione del mese con un leggero pullback

di Enrico Miele

Attenzione all’inflazione e alla svalutazione del dollaro

Dopo i fuochi d’artificio di novembre – periodo in cui le borse mondiali hanno guadagnato più che mai nella loro storia – i mercati europei si prendono una pausa alla fine e chiudono l’ultima sessione del mese con un leggero pullback

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Dopo lo spettacolo pirotecnico di novembre – periodo in cui le borse mondiali hanno guadagnato più che mai nella loro storia – i Mercati europei si prendono una pausa alla fine e concludono l’ultima seduta del mese arretrando leggermente, mentre a Milano tiene la panchina Il futuro di UniCredit, che è scivolato del 5%, trascinando verso il basso l’intero dito indice. Una frenata che non inficia il periodo d’oro delle liste innescato, a metà del secondo giro, dalla progressione in vaccino, la cui amministrazione potrebbe iniziare presto. Le speranze di un rapido ritorno alla normalità hanno portato gli investitori di buon umore, con un indice MSCI World in rialzo del 13% a novembre e il Dow Jones che punta al suo miglior mese dal 1987. Prova del momento opportuno per il vaccinazione. Tight, Moderna ha confermato che il suo trattamento anti-Covid è efficace al 94,1%, chiedendo l’autorizzazione negli Stati Uniti e in Europa. Durante l’ultima sessione del mese, invece, per Ftse Eb (-1,3%) sono le banche e le tensioni ai vertici dell’istituto di piazza Gae Aulenti.

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Unicredit sotto pressione, vendite su Poste

Per quanto riguarda i titoli, Unicredit era sotto pressione in Piazza Affari, la peggiore in Ftse Mib: Secondo Il Sole 24 Ore, il dibattito di domenica tra amministratori sulla governance non ha dato risultati, ma la discussione dovrebbe riprendere mercoledì 2 dicembre in seno al comitato per le nomine. Al centro della discussione c’è il futuro dell’amministratore delegato Mustier poiché le strategie del leader francese non sarebbero pienamente condivise dall’attuale consiglio di amministrazione della banca. Mps guadagna addirittura il 6% (poi chiude a + 3%) nella prospettiva di una fusione con Unicredit in avvicinamento. Intanto Poste Italiane è in calo poiché tra i nomi rilasciati per un possibile sostituto di Mustier, ci sarebbe l’amministratore delegato di Poste Matteo Del Fante. In una nota Poste ha smentito l’ipotesi.

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Pirelli promosso da Imi, oltre a Diasorin e Nexi

Pirelli si è chiusa in evidenza grazie alla positiva raccomandazione espressa dagli analisti di Banca Imi. “L’esposizione di Pirelli agli Stati Uniti, che finora hanno mostrato una tenuta relativamente buona, e in particolare alla Cina, che ha iniziato a crescere anno su anno da aprile e dovrebbe continuare a crescere. ‘migliorare nel 2021, offre maggiore visibilità sul “prossimo anno in termini di profitti / perdite e free cash flow”, si legge in un report.

A ritmo sostenuto per tutta la sessione di DiaSorin, in attesa di sviluppi sul fronte vaccinale, e Nexi, mentre Recordati, Amplifon e Inwit hanno fatto bene. Il calo del petrolio mette sotto pressione i titoli del settore come Saipem ed Eni.

Prezzo del petrolio – Wti

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Oil e Opec + si incontrano sui livelli di produzione

Il petrolio è sotto pressione in attesa della riunione OPEC +, durante la quale i paesi OPEC ei loro alleati, guidati dalla Russia, dovranno decidere di estendere i tagli alla produzione fino al 2021. Attenzione al questione del rispetto degli accordi mentre la Libia sta aumentando rapidamente la sua produzione. IL i prezzi scendono poiché non è stato ancora raggiunto un accordo. Gennaio con meno di $ 45 al barile, Brent gennaio con meno di $ 48 al barile.

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