Buffon continua a giocare: il Monaco lo tenta, in Italia occhio all’Atalanta | Prima pagina

Gigi Buffon dice addio e non più arrivederci. Ma lascia solo la Juve, non il calcio. Tre anni fa sembrava davvero vicino al ritiro, poi è arrivato il PSG e il resto è storia. Oggi, invece, l’idea di appendere i guanti è solo l’ultima. Il portiere più forte di tutti i tempi, infatti, si sente ancora abbastanza motivato per andare avanti. A 43 anni è sempre pronto a dire la sua, anche ai massimi livelli. Molti club sono già venuti a bussare alla sua porta, molti altri arriveranno.

IN ITALIA – Per il momento solo suggerimenti per sostenere Buffon. Parma rappresenterebbe una chiusura particolarmente romantica del cerchio, ma la retrocessione in serie B sembra spazzare via ogni illusione per i tifosi gialloblù. Proprio come se non ci fosse ancora nulla in mezzo Genova, La squadra del cuore di Buffon come dichiarato in più di un’occasione. E i bookmaker non dimenticano gli attestati di stima ricevuti dai fan del Lazio. Piuttosto concreta è l’idea dell’Atalanta, l’estate scorsa, proprio dai bergamaschi è arrivata una proposta che ha fatto esitare Buffon, prima della decisione di restare alla corte dell’amico Andrea Pirlo in questa delicata stagione: anche per questo lui si aspetterebbe di giocare di più, Gigi. E un rilancio della stessa Atalanta è tutt’altro che escluso.

IN EUROPA – Il telefono di Silvano Martina squillerà ininterrottamente nelle prossime settimane. I sondaggi sono già arrivati ​​da quasi tutte le parti d’Europa, per non parlare degli Stati Uniti e degli Emirati Arabi Uniti. Sembra che stiano diventando seri principalmente per ora Monaco e Galatasaray: entrambi sono ancora alla ricerca della qualificazione alla Champions, molto potrebbe dipendere da questo fattore. Ma non c’è campionato senza almeno un club pronto a schierarsi per Super Gigi. E anche dal Portogallo, in passato Porto questo sport Il Lisbona aveva già processato il giudice contro il portiere della Juventus. Questa Nel frattempo si prepara alle ultime quattro gare con la Juve, due delle quali passeranno in porta e non in panchina: subito contro il Sassuolo, poi in finale di Coppa Italia.

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