BURIAN sta arrivando, ora la DATA è UFFICIALMENTE! L’incubo dell’inverno 1985 è tornato. Aggiornamenti »ILMETEO.it

Previsioni del tempo: BURIAN in arrivo, ora la DATA è UFFICIALMENTE! L’incubo dell’inverno 1985 è tornato.

Le probabilità di un altro alle stelle nel 1985Le probabilità di un altro alle stelle nel 1985Presto vi sveleremo se e quando un ritorno del Burian il Buran che dire, anche se, come abbiamo spiegato più volte, poiché la nostra lingua deriva dal greco e poi dal latino (e non dal russo), e che greco antico, troviamo la parola Borea quindi per trasformazione di o in eu di e in i, il passaggio in Buria (n) o Buriana è immediato, tanto che in molti dialetti italiani la parola Buriana persiste nell’indicare proprio il Burian.
Altre etimie che possono quindi essere direttamente riferibili al russo sono da respingere, altrimenti il ​​vocabolo russo Buran deriverà ovviamente dalla stessa radice comune greca e indoeuropea, ma con modifiche derivanti dall’uso della lingua diversa dall’italiano.

Meteorologicamente, tuttavia, il “grande incubo“Burian potrebbe tornare molto presto, e somigliare davvero a quella Befana del 1985 che ha congelato più di metà Italia e anche Roma: pensate che le proiezioni odierne indicano uno scioglimento termico di oltre 20°C tra Capodanno e il 6 gennaio 2022. Dobbiamo aspettare il Burian… e le possibilità che accada molto presto sono alle stelle.

In dettaglio Burian è un vento gelido che soffia sulle infinite brughiere durante la stagione invernale siberiano e le steppe kazake verso gli Urali o le pianure sarmatiche della Russia europea. a volte il raffiche il vento può raggiungere 100 km/h ed è accompagnato da tempeste di neve che portano a drastiche riduzioni della visibilità, aumentando notevolmente la sensibilità al freddo. La caratteristica principale è quella di essere una corrente d’aria gelida perché proviene da una zona dove è presente un “film freddo”, cioè un strato d’aria molto freddo e pesante vicino al suolo e non superiore a 1000/2000 metri. Questo particolare evento rimane generalmente confinato alla Russia o al massimo all’Europa orientale ma, in alcuni casi può comparire anche in Italia. Ricordiamo ad esempio quelli del 1996, 2006, 2012 ed infine quello di febbraio/marzo 2018.

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Ma cos’è che scatena queste ondate di congelamento? La causa dovrebbe essere indagata sopra Polo Nord dove tra gennaio e febbraio, ogni 5/6 anni c’è un improvviso riscaldamento. Con questo termine, in meteorologia, si designa un fenomeno anormale e intenso stufa a partire dal stratosfera terrestre, oltre la regione artica, anche dell’ordine di 30°/40°C in pochi giorni. Questo riscaldamento, una volta attivo, tende progressivamente a diffondersi verso l’alta troposfera, dividendo letteralmente la Vortice polare. Ed è esattamente quello che potrebbe succedere con ilinizio del nuovo anno, quando le elaborazioni fiutano un episodio di stratwarming sopra il Siberia che potrebbe infatti portare allo scoppio del vortice polare.

Questo è successo in passato e per questo sappiamo bene che i bordi del vortice stesso possono scendere in latitudine, innescando potenti ondate di gelo nel bacino del Mediterraneo. Nonostante le statistiche secondo cui questo fenomeno non si ripeterà per quest’anno (l’ultimo in realtà risale a soli 4 anni), secondo gli ultimi aggiornamenti, un forte riscaldamento nell’alta stratosfera già con l’inizio del nuovo anno sul Siberia. Per questo non si può escludere una fase molto fredda di gennaio dal giorno 6 del 2022.

Il famigerato Burian del 2012Il famigerato Burian del 2012

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