La vittima è Denis Bona, l’incidente è avvenuto giovedì a Salgarda in Feltrino ma il corpo e la mountain bike non sono stati ritrovati fino a venerdì alle 18.00.
PROVATO. Stava tornando sulla strada che da Arson porta a Salgarda, quando all’altezza del ponte ha perso il controllo della bici elettrica che aveva noleggiato ed è caduto nel letto del torrente Caorame, perdendo la vita. Quello scoperto venerdì pomeriggio intorno alle 18 è stato un tragico incidente mortale, quando i fucilieri sono stati chiamati da un cittadino che aveva notato questo corpo sei metri più in basso e non lontano da lì, in mezzo all’acqua l’ATV rosso vivo.
La vittima è Denis Bona, 39 anni, residente a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente, in via Salgarda Vecchia. L’incidente di Bona risale a 24 ore prima, quindi giovedì, quando alle 17.45, a poche decine di metri dal ponte, via Dardagnin, ha incontrato un amico con cui si è brevemente fermato a chiacchierare. Dopo essersi salutati, ognuno se ne andò per la propria strada e pochi secondi dopo la tragedia che non aveva testimoni era finita.
Perdendo il controllo della bici elettrica, Bona potrebbe essere stato tradito dal motore che guida questi tipi di cicli. Un’accelerazione improvvisa potrebbe averlo sorpreso non dandogli il tempo di frenare. C’è poi il fatto che su questo ponte manca una sezione del parapetto, circostanza che può aver avuto un’influenza determinante sull’esito fatale dell’incidente.
L’assenza di Bona ha iniziato a preoccupare la famiglia e gli amici venerdì mattina e così è iniziata una serie di telefonate per vedere se qualcuno lo vedeva. È stato proprio questo contatto del giorno prima in prossimità del ponte che ha permesso alle ricette di concentrarsi sul breve tratto che separava Bona da casa sua.
Sono arrivati in forza i vigili del fuoco, affiancati dai fucilieri di Feltre, sia con il gruppo radiomobile che con le pattuglie della stazione di Feltre. I vigili del fuoco hanno illuminato l’area con luci fotoelettriche e sono scesi sul letto del torrente controllando l’uomo di 39 anni per i segni di vita. A questo punto è iniziato il recupero della salma, con un verricello grazie al quale un vigile del fuoco si è calato con la barella.
Il corpo è stato raccolto e riconsegnato nella strada dove il medico attendeva per accertare la morte. La salma è stata quindi riposta nel carro funebre e trasferita all’obitorio. Successivamente, i vigili del fuoco hanno proceduto anche alla pesca dell’ATV elettrico che sarà probabilmente controllato per identificare eventuali malfunzionamenti.
Resta la tragedia che ha colpito la famiglia del 39enne che vive nella vicina frazione di Villabruna e ha lasciato di stucco la comunità dove era conosciuto. Bona era una persona sportiva e viaggiava in montagna, a piedi e in bicicletta. Avendo precedentemente lavorato in diverse società del Feltrino, Bona si era concentrato sul settore delle transazioni finanziarie. –
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