Non lo sarà nemmeno Agostino Miozzo il nuovo assessore alla Sanità in Calabria. Il coordinatore del comitato tecnico-scientifico, già braccio destro di Guido Bertolaso negli anni in cui era a capo della Protezione civile, con una solida esperienza di emergenze, aveva posto tre condizioni perché l’esecutivo potesse lavorare. Condizioni ritenute troppo restrittive da Palazzo Chigi.
“Mia moglie non avrebbe problemi trasferirsi a Catanzaro ”, ha detto qualche giorno fa quando il suo nome ha cominciato a circolare in riferimento al precedente rifiuto dell’ex rettore della Sapienza Eugenio Gaudio.
il commento
La salute in Calabria, il fallimento della politica e il prezzo pagato dai cittadini
di Giuseppe Smorto
Tra le condizioni poste da Miozzo, le “superpotenze” per poter agire in una Regione il cui assessore è in carica da dieci anni.
“Fanatico del caffè. Introverso. Organizzatore. Amichevole fanatico della birra. Tipico risolutore di problemi.”
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