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In questi giorni abbiamo assistito a condizioni climatiche diametralmente opposte su scala europea, tra valori termici incredibilmente alti su distese di zone artiche e abbondantemente sotto lo zero in Europa orientaleanche a latitudini abbastanza basse. Nel primo caso a spiccare sono le temperature della Groenlandia, che ha avuto un inizio di settimana particolarmente caldo con valori ben sopra lo zero, nonostante la stagione.
GROENLANDIA FINO A +13°C. Tra lunedì e martedì, la capitale Nuuk ha registrato picchi fino a 13°C, a causa di venti autunnali sulla costa occidentale che hanno provocato deviazioni dalla media stessa di 18°C. Qui si è registrato un picco di 13°C contro una media che dovrebbe essere di -5°C. Stessa temperatura a Frederikshaab, sempre sulla costa occidentale, 11°C a Sisimiut poco più a nord, così come a Maniitsoq. Le temperature stanno ora diminuendo sulla Groenlandia sudoccidentale, ma rimangono calde al di sopra della media e in molti casi ancora sopra lo zero.
Diventa sempre più caldo #Groenlandia. La capitale Nuuk ha raggiunto + 11,4C, seguita da Paamiut con + 11,1C. Incredibile minimo alto di + 6.9C a Narsarsuaq. Oggi, 12 stazioni in Groenlandia hanno superato + 8C. Queste sono le condizioni più tipiche di una giornata estiva. pic.twitter.com/lo3V8GNhtQ
– Temperature estreme in tutto il mondo (@extremetemps) 20 dicembre 2021
GRANDE GELO SU EST EUROPA. Allo stesso tempo, una potente irruzione artica non abbandona l’Europa orientale con un vero e proprio flusso ghiacciato che si spinge a sud oltre il Mar Nero, verso l’Anatolia. Il cuore della grande gelatina si posa in queste ore alla periferia degli stati confinanti della Russia con isoterme in atmosfera libera anche al di sotto di -20°C a 1500m di altitudine. Ciò si traduce in temperature al suolo che non superano i -11°C al confine tra Bielorussia e Ucraina, -10°C a Minsk, -9°C a Riga in Lettonia con continue nevicate e abbondanti nevicate.valori che restano sotto lo zero anche in Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e gran parte della parte centro-settentrionale dei Balcani, con minime comprese tra -15 e -20°C lungo tutto il confine con la Russia e punte di -22°C a Mosca e -30°C a inizio settimana nella Russia nord-occidentale. Nel frattempo, la neve è caduta sulle coste settentrionali del Mar Nero, dove le temperature rimangono sotto lo zero anche in pieno giorno.
Ondata di freddo europea: mentre Spagna e Francia meridionale sono molto miti con punte di 22-24°C, il freddo è pungente nell’Europa settentrionale e orientale. Mosca è scesa a -22,2°C, i primi -20°C in Polonia e il ritorno di -35°C in Scandinavia. Carte per gentile concessione di @meteociel pic.twitter.com/YtNjPBL4eL
– Temperature estreme in tutto il mondo (@extremetemps) 22 dicembre 2021
QUANTO DURERÀ’. Il grande gelo sugli stati orientali del continente durerà ancora per più giorni, salvo un clima più mite negli stati balcanici nel periodo natalizio, ma tra la Russia centro-settentrionale, gli stati baltici, Bielorussia e Ucraina continueranno le condizioni di gelo . anche oltre Santo Stefano.
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