Calhanoglu: ‘Il Milan non ha spiegato niente, sono rimasto con la partita. L’Inter è più forte, felice dopo il gol del derby ‘| Prima pagina

Hakan Calhanoglu, centrocampista dell’Inter, parlato a Sport, Media turchi, sul suo trasferimento dal Milan in nerazzurro: “Sapevo che il derby di Milano non sarebbe stato facile per me. Ho preparato molto per questa partita. Non mi sono mai messo sotto pressione. Avevamo Lautaro Martinez come tiratore, e poi io. Ma i miei compagni volevano che lo sfruttassi nel derby».

Sull’addio ai rossoneri.
“Quando sono passato all’Inter ho avuto molti contrattempi. Ho lottato con questa situazione. In fondo il Milan non riusciva a fare la Champions League da sette stagioni. Ha diversi motivi per la mia partenza. Il Milan non li ha spiegati, quindi il gioco è rimasto nelle mie mani. Ero felice dopo aver segnato il gol”.

Su Eriksen.
“Certo non è stato facile sostituire Eriksen. Le aspettative erano molto alte. Non è stato facile sostituire nomi come Lukaku davanti e Hakimi a destra. Abbiamo chiuso molto bene il primo tempo. Ad un certo punto eravamo sul 7- 8 punti di distacco. Abbiamo lavorato sodo e siamo finiti da leader”.

In casa dell’Inter.
“Mi hanno fatto sentire molto ben accolto all’Inter. Da quando giocavo al Milan mi sono abituato all’Italia. Ora conosco anche l’italiano. La squadra è di primissima qualità. Abbiamo una squadra migliore del Milan e devo ringraziare il tecnico perché mi voleva. molto. All’Inter ho un ruolo diverso. Al Milan ho giocato il numero 10. Qui Barella, Brozovic ed io ci alterniamo nei ruoli di 6 o 8”.

Sul nuovo ruolo.
“Ho fatto fatica ad adattarmi al nuovo ruolo. Devi sapere cosa fare quando prendi possesso della palla. Posso dire di aver trovato la mia posizione. Mi sta molto bene perché mi piace prendere la palla. da dietro e giocare.”

READ  I verbali del comitato scientifico sono stati declassificati. Fondazione Einaudi: "Palazzo Chigi ha inviato la documentazione, accolto il nostro ricorso"

Sul gol fuori area.
“Non posso mai paragonarmi a Messi, ma è un onore speciale per me essere dietro di lui. È un piacere per me essere il capocannoniere fuori dai sentieri battuti con lui”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *