Cashback, controlli serrati per il primo semestre

La prima metà di Regular Cashback sta per concludersi. E le misure anti-inganno cominciano a dare i loro frutti.

Rimborso in contanti
Foto © AdobeStock

Dopo una “prova” di cashback e quasi sei mesi di consueto, era giunto il momento di prendere le giuste contromisure. Ormai è ufficiale da tempo: essere furbi non è più conveniente. Con la fine del primo semestre del programma Cashback ufficiali, infatti, i controlli incrociati per capire dove intervenire e cosa correggere sembrano aver dato i suoi frutti. E non solo. In vista dei mesi estivi, il sistema di sorveglianza è stato ulteriormente potenziato, proprio per evitare spiacevoli sorprese. A breve, infatti, è previsto un maxi-rimborso di 1.500 euro per coloro che saranno tra i primi 100.000 partecipanti ad aver contato più operazioni.

Il problema è sorto quando abbiamo visto il buco normativo che aveva permesso a un numero abbastanza elevato di concorrenti di accaparrarsi una serie mostruosa di affari. Con la particolarità di aver fatto molto piccolo, tutti insieme, per sostenere una sola spesa. Una pratica che, pur non violando ufficialmente alcuna regola (da cui il buco), ha avuto l’effetto collaterale di mandare in crisi i gestori, soprattutto i distributori di carburante. Il più preso di mira da Cashback slys.

LEGGI ANCHE >>> Cashback, gli smart nel mirino: è iniziato il piano per fermarli una volta per tutte

Cashback, prendi la trappola: approfondimenti per il primo semestre

Qualche settimana fa sono scattati gli avvisi: controlli massicci su transazioni ritenute anomale e rischio di storno per chi non riesce a provare alcun errore. Rientrano in questa categoria le operazioni di importo estremamente ridotto effettuate l’ultimo giorno. In pratica c’è il serio rischio che molti “scalatori” al massimo prezzo improvvisamente si vedono precipitare a valle. E ad un passo dal traguardo. È infatti estremamente improbabile che uno degli osservatori possa dimostrare errori su uno stock di transazioni così ampio.

READ  Il club di difesa tedesco fa causa a Tesla: reclama inganno clima e privacy | Finanziario

LEGGI ANCHE >>> State Cashback: quando uno strumento utile si trasforma in un gioco

Molti di essi, infatti, potrebbero rientrare nella categoria del cosiddetto stratagemma del Cashback. Annullando così l’intera gara. Una strategia adottata dal governo anche per rispondere alle critiche mosse al sistema, che aveva (a detta di molti) trasformato il piano di rientro in una sorta di gioco dei prezzi. Ricorda che la graduatoria può essere seguita sull’applicazione IO, quella che regola l’intero sistema di Cashback. L’ultimo aggiornamento parla di un minimo di 463 transazioni effettuate dal 1 gennaio per poter ottenere il super rimborso. Ma chissà che la classifica non sia rivedibile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *