Dopo l’approvazione delle estrazioni della lotteria per ricevute, sono ora disponibili le concessioni per gli acquisti con carta o bancomat. Ma la spesa online è esclusa
di Marco Mobili e Giovanni Parente
Dopo l’approvazione delle estrazioni della lotteria per ricevute, sono ora disponibili le concessioni per gli acquisti con carta o bancomat. Ma la spesa online è esclusa
2 ‘letto
Gli elementi del mosaico senza soldi abbozzato dal governo continuano a essere al loro posto. Dopo l’estrazione “zero cash” per la lotteria degli incassi (vedi Il Sole 24 Ore di ieri), tutto è pronto per l’inizio del cashback. Il rimborso partirà dalle transazioni con carta o carta di debito effettuate nel mese di dicembre: un inizio “sperimentale” per il quale basterà effettuare un minimo di dieci pagamenti tracciabili. Un traguardo raggiungibile visti gli acquisti per le festività natalizie, ovviamente sempre considerando l’attuale emergenza sanitaria con lo spettro degli altri là fuoriockdown. Le spese online sono, infatti, escluse dal meccanismo di rimborso.
Via libera al garante della riservatezza
Parallelamente, il decreto attuativo del meccanismo di rimborso – finalizzato a scoraggiare l’utilizzo del contante ed è stato appena rifinanziato dal decreto legislativo 104/2020 (decreto agosto) – ha ottenuto il via libera dal garante vita privata. Semaforo verde in cui l’Autorità presieduta da Pasquale Stanzioni ha riconosciuto l’accettazione delle indicazioni fatte durante i colloqui con Mef e l’Amministrazione finanziaria. Tra questi si segnala che i dati trasmessi non verranno utilizzati per finalità diverse dal rimborso delle somme pagate con carta o carta di debito. Una limitazione, infatti, anche per evitare che dati sensibili sulla tipologia e quantità di acquisti effettuati e pagati senza contanti entrino in possesso dell’Amministrazione finanziaria. Inoltre le informazioni trasmesse verranno trattate per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle specifiche finalità, quindi cancellate.
Nonostante il parere positivo, la tutela della privacy si riserva ancora una restituzione sulle “caratteristiche del ricorso” I “su cui sono già state formulate alcune osservazioni nel provvedimento n.102 del 12 giugno 2020, relative in particolare a la destinazione d’uso delle notifiche push, l’attivazione automatica di servizi non espressamente richiesti dall’utente, nonché il trasferimento dei dati personali verso paesi terzi “.
L’applicazione “Io”
La partecipazione al rimborso, infatti, sarà volontaria e passerà attraverso la domanda “I”, che gli italiani hanno conosciuto meglio grazie al bonus vacanza. In particolare, dopo aver effettuato l’accesso, dovrai associare una o più carte di debito o di debito al tuo codice fiscale e indicare l’IBAN su cui vuoi ricevere il rimborso. Attenzione, tutte le carte gareggeranno insieme per raggiungere la soglia minima – individuata una volta a regime – di 50 transazioni a semestre per ottenere un rimborso fino a 150 euro (10% su una spesa massima di 1.500 euro). A questo si aggiungerà anche un supercashback, che premierà i primi 100.000 acquirenti che avranno effettuato più transazioni pagate con carte o bancomat.
“Fanatico di Twitter. Piantagrane. Fanatico del bacon malvagio. Giocatore sottilmente affascinante. Esperto di birra.”
You may also like
-
Jumbo prevede di poter ridurre con “aumenti di prezzo eccessivi” | Economia
-
La legge sull’edilizia sconvolge il Senato con Hugo de Jonge
-
Caroline van der Plas di nuovo leader BBB
-
Le modelle che sembrano troppo giovani sono bandite dagli annunci di alcolici AI | Economia
-
Zutphen avrà ancora una volta una linea ferroviaria internazionale