Bella partita tra due squadre che non smettono mai di giocare. Due gol a fine primo tempo, gli uomini di Gasp si sono scatenati nella ripresa allenati dal colombiano
L’Atalanta è vera solo per una volta, la seconda: basta rilanciare l’Ajax, da 0-2 a 2-2 grazie a Zapata, per non mettere un’ipoteca sulla qualificazione al girone di ritorno. Ma contro l’Ajax, squadra di qualità confermata e pericolosa, si è meritato un pareggio che, in fondo, per come erano andate le cose, non è male e permette loro di restare al secondo posto in campionato. gruppo, alle spalle del Liverpool che martedì prossimo sarà a Bergamo.
Scelte
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Gasperini non cambia l ‘”attacco iniziale” della scorsa stagione: ancora una volta Gomez e Ilicic – entrambi in campo da 90’ sabato contro la Samp – con Zapata. Per il resto rientrano da dietro Toloi e Romero, al centro Hateboer, Freuler e Gosens, con Pasalic al posto dell’infortunato De Roon. Dieci Hag rinuncia un centrale puro, Lisandro Martinez, ritira Blind sulla linea difensiva e lascia spazio al brasiliano Antony, con Tadic un piccolo centrocampista centrale e un piccolo trequartista. Neres è l’altra ala, il Punta centrale Lassina Traoré, 19 anni, cinque gol e tre assist nel 13-0 della scorsa stagione.
PRIMA METÀ
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Da Atalanta e Ajax ci si aspetterebbe subito champagne e al contrario, la partita è molto tattica, una sfida di coprire e chiudere spazi. Difficile anche, con quattro cartellini gialli in mezz’ora e tre dell’Ajax, entrambi centrali, Klaassen e Gravenberch. Ma l’Atalanta, avendo assorbito senza problemi due tiri di Tadic e Traoré, non ha raccolto i frutti di un governo di partita finalmente in mano. E soprattutto non approfitta di due occasioni da rete per capitalizzare molto meglio: con Ilicic (15 °) che punta male con il sinistro dopo aver accostato a Djimsiti e soprattutto con Zapata (16 °) che guasta un corridoio aperto da Pasalic con sinistro morbido sul lato. L’Ajax è molto più cinico: dopo il momento più critico, passa con un mezzo “regalo” di Gosens, che alza pericolosamente la gamba per contrastare Lassina Traoré su cross di Tagliafico. È un rigore e Tadic non perdona sul dischetto Sportiello. L’1-1 viene lanciata da Pasalic, che gestisce malissimo un rilancio e l’Ajax approfitta del prossimo agguato per portare a terra la partita: Neres, spostato a sinistra da Ten Hag, sfugge malissimo Toloi Posizionato e mette in mezzo per Lassina Traorè, a sua volta spegne il radar di Romero, sbilanciato dalla ripartenza. A contatto con il centravanti Sportiello guasta e non c’è bisogno di cercare disperatamente di recuperare il potente argentino. Il 2-0 è un duro colpo, l’Atalanta lo accusa tanto e il tempo finisce senza una reazione che potrebbe preoccupare l’olandese.
SECONDA PARTE
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Gioca un’altra Atalanta, come sbloccata. Onana spaventa con una punizione centrale ma fortissima di Zapata, viene spaventato da un faccia a faccia tra Schuurs e Sportiello, che lo blocca 3-0, poi al 6 ‘corregge il gioco. Con una doppietta di Zapata , che cancella le esitazioni del primo tempo e del primo punteggio con un colpo di testa, sfiorando lo stop su Schuurs, su colpo di Gomez poi pareggia sfondando la porta, per chiudere una ripartenza iniziata da Ilicic e molto ben rifinito da Pasalic. E ‘il croato ad avere la possibilità di tagliare definitivamente le gambe dell’Ajax, ma prima Onana gli dice no e poi, sul rimpallo, tira fuori dalla rete. In quel momento l’Atalanta si calma, l’Ajax riprende metri e con ottime condizioni fisiche torna a schiacciare la squadra di Gasperini. Serve ancora Sportiello per evitare la beffa su Antony (32 °), non aiuta a vincere il doppio cambio di Gasperini (Muriel e Malinovskyi), anche perché l’ucraino manda due volte altissime due favorevoli occasioni al tiro.
27 ottobre 2020 (modifica il 27 ottobre 2020 | 23:12)
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