Il Lazio battere 3-1 Borussia Dortmund la prima giornata del gruppo F di Champions League. I biancocelesti bagnano il ritorno al tabellone principale della competizione con prestigioso successo, trovando già il doppio vantaggio nel primo tempo con Immobile al 6 ‘e Hitz contro il suo campo su un colpo di testa di Luiz Felipe al 23 ‘. In ripresa Haaland ha timbrato la carta prima che i tre ragazzi cadessero Akpa-Akpro per i biancocelesti.
IL GIOCO
Un inizio come questo può annullare un inizio deludente del campionato. Tredici anni dopo l’ultima volta, il Lazio è tornato Champions League dal cancello principale e lo ha fatto con un risultato importante e meritato. Nel 3-1 al Borussia Dortmund de Favre, si sono viste tutte le migliori qualità dei biancocelesti di Inzaghi, una squadra attenta e fisicamente importante pronta a colpire in profondità utilizzando le giocate di Luis Alberto e Correa per Immobile, bombardiere denti avvelenati con la vecchia squadra. Niente potrebbe Haaland per la Ruhr Gialloneri che, nonostante una serata difficile, è riuscita a trovare il modo di colpire.
Possa la sera sorridere Lazio è stato compreso nei primi minuti. Decisamente diverso l’approccio al match tra le due squadre e poco importa che il Dortmund sia arrivato all’Olimpico con diverse assenze negli undici titolari. Il talento in mostra per i gialloneri era ancora presente, dal Bellingham ad Haaland, ma nella furia della competizione, soprattutto nel primo tempo, non c’è stata storia. Il quadro del problema è quello dell’1-0 immediato di Immobile: l’altissima pressione di Leiva sul roster del Borussia ha portato ad un recupero avanzato del pallone con il vantaggio sul soporifero Meunier, poi Correa e Immobile hanno pensò al resto con facilità. con l’affermazione vincente dell’ex mai apprezzata.
Una fase difensiva che rasenta l’imbarazzo di quella di Favre nel primo tempo. Verticale Lazio trova spazi importanti, quasi raddoppiando su ogni chiamata veloce dei centrocampisti e approfittando della lentezza di Hummels e Delaney nel tre centrali. Il 2-0, invece, arriva sugli sviluppi di un corner tagliato da Luis Alberto, inizialmente deviato da Luiz Felipe poi decisamente di Hitz per il gol del portiere svizzero. Azione non casuale ma non replicata dallo spagnolo nonostante tre turni identici direttamente nello specchio della porta.
Nella ripresa il Dortmund prova ad aumentare il ritmo e la Lazio gli permette di dribblare nella propria metà campo, ma senza nascondersi in area di rigore. Le voci di Reyna e Brandt hanno migliorato la qualità del tocco, ma la partita vincente per i tedeschi è arrivata dopo una scelta sbagliata di Patric sul calcio da fermo; il pallone recuperato dal Borussia ha raggiunto Reyna sulla destra che ha poi servito un pallone che il solito Haaland ha mandato violentemente in porta in area. Negli ultimi venti minuti, cambia in Simone Inzaghi hanno portato freschezza ai reboot e con uno di loro è arrivata la firma decisiva, quella che non ti aspetti e la “bella storia”: al 76 ° minuto Akpa-Akpro ha concluso il contropiede orchestrato da Luis Alberto e Immobile con un inserimento al seguito di applausi. Quelle che tutta la Lazio merita, da inizio alla tanto agognata Champions League.
–
BOLLETTINI
Immobile 7 – Indossa le scarpe del bomber implacabile, come sempre con la Lazio. Ci vogliono sei minuti per sconvolgere la sua ex squadra capitalizzando la pressione alta dei suoi compagni di squadra e aiutando il bacio di Correa; controllo destro e chiave vincente sinistra. Trova anche l’aiuto vincente per il sogno di Akpa-Akpro.
Luis Alberto 7 – Afferma la sua tecnica nelle grandi maglie del centrocampista tedesco. Muovi il gioco come vuole dettando il ritmo dell’attacco e lanciando la terza base con il bacio di un’ala.
Luiz Felipe 7 – Un inizio da ricordare in Champions, non solo per il mezzo gol causato dal raddoppio. Contro Haaland, ha affermato il suo senso di anticipazione e fisicità, dando anche una certa velocità al reparto difensivo. Dopo che l’infortunio ritorna, dura un po ‘di più.
Milinkovic Savic 6.5 – Domina a centrocampo senza strafare. Palla in banca tra i piedi e fisicità anche sui calci piazzati.
Haaland 6.5 – Le più grandi probabilità del Dortmund passano ai suoi piedi, ma anche se non è una di quelle notti meravigliose, trova un modo per sparare un siluro dietro Strakosha.
Hummels 5 – ingombranti e imprecisi, come tutte le zanne gialle e nere. In difficoltà quando attaccato in profondità dall’asse Correa-Immobile.
–
LA TAVOLA
DORTMUND LAZIO-BORUSSIA 3-1
Lazio (3-5-2): Strakosha 6.5; Patric 6,5, Luiz Felipe 7 (7 ‘st Hoedt 6), Acerbi 7; Marusic 6, Milinkovic-Savic 6.5 (22 ‘st Akpa-Akpro 7), Leiva 6.5, Luis Alberto 7 (35’ st Parolo sv), Fares 6; Correa 6.5 (22 ‘st Muriqi 6), Building 7 (35’ st Caicedo sv). A disposizione: Reina, Alia, Anderson, Armini, Escalante, Czyz. Tutti: S. Inzaghi 7.
Dortmund (3-4-2-1): Hitz 5; Piszczek 5,5 (20 ° Brandt 6), Hummels 5, Delaney 5; Meunier 4,5, Bellingham 5 (1a Reyna 6,5), Witsel 5,5, Guerreiro 5,5; Sancho 5, Reus 5 (33 ‘st Reinier sv); Haaland 6.5. Una disp .: Burki, Unbehaun, Morey, Dahoud, Passlack, Knauff, Raschl, Wanner. Tutto: Favre 5.
Arbitro: Turpin
Marcatori: 6 ‘Immobile (L), 23’ aut. Hitz (D), 26 ‘st Haaland (D), 31’ st Akpa-Akpro (L)
Ammoniti: Luis Alberto, Strakosha (L); Delaney, Reyna (D)
Escluso: no
–
STATISTICHE OPTA
• La Lazio è tornata in Champions League 4697 giorni dopo la sua ultima apparizione nella competizione (contro il Real Madrid, dicembre 2007).
• La Lazio non vinceva una partita di Champions League dal novembre 2007, quando vinse 2-1 la squadra tedesca del Werder Bremen all’Olimpico.
• Il Borussia Dortmund ha perso le ultime quattro trasferte di Champions League contro squadre italiane, segnando almeno due gol in ciascuna di queste partite.
• La Lazio non segna tre gol in una partita di Champions League dal marzo 2001 (3-3 contro il Leeds United).
• Erling Haaland ha segnato almeno un gol contro ogni squadra che ha incontrato in Champions League: nessun giocatore ha mai affrontato così tanti avversari segnando contro ognuno di loro nella storia della competizione (5 / 5).
• Ciro Immobile è il primo giocatore a segnare un gol con Borussia e Dortmund in Champions League.
• Immobile (5:20) è il gol più veloce della Lazio in Champions League da quando Pavel Nedved nel febbraio 2001 contro il Real Madrid (4 °).
• Immobile è il primo giocatore italiano della Lazio a segnare in Champions League da Tommaso Rocchi nel novembre 2007, anche contro una squadra tedesca (Werder Brema).
• L’ultimo giocatore della Lazio a segnare all’esordio in Champions League prima di Jean-Daniel Akpa Akpro è stato l’attuale tecnico dei biancocelesti Simone Inzaghi nel settembre 1999 contro il Maribor.
• Jude Bellingham (29/06/2003) è diventato il quarto giocatore inglese più giovane a giocare una partita di Champions League.
“Cade molto. Piantagrane. Creatore totale. Appassionato di caffè. Pioniere orgoglioso del bacon.”
You may also like
-
L’universo ludico dai primi giochi più antichi alle grafiche digitali dei casinò online
-
Addio Allegri: Dopo la Juventus, lascio una squadra vincente. Litigio con Giuntoli durante la festa – la Repubblica
-
Christillin: Il controllo del governo nel calcio? Da Fifa e Uefa, no a ingerenze. Club e Nazionale rischiano lesclusione
-
Udinese-Napoli 1-1: Success risponde a Osimhen, gli azzurri regalano un punto a Cannavaro
-
Il Milan alla ricerca dell’allenatore giusto