che mi ha deluso. Confronto, in Rai… – Time

Giada Oricchio

UNA #cartabianca, approfondimento del telegiornale di Rai3, martedì 15 giugno, Massimo Giletti svela il suo futuro televisivo e fa nomi e cognomi di chi lo ha deluso: “Da Lilli Gruber, Corrado Formigli e Giovanni Floris solidarietà zero”.

Durante l’ultima puntata di #cartabianca, Bianca Berlinguer accoglie Massimo Giletti ed è inevitabile pensare che le sale di Viale Mazzini custodiscano i ricordi più importanti per il giornalista di una carriera iniziata a 28 anni. La conduttrice ha davanti a sé il prezioso pezzo di telemarketing: “Ci sono troppe voci su di te. Ma cominciamo con scorta, da quanto tempo vivi così Minacce dal gangster Filippo Graviano? “e Giletti si toglie la prima pietra dalla scarpa: “Sono sotto sorveglianza da un anno, la vita cambia perché la dai ad altre persone. Non fa tanto per me. sono famoso, lo so, ma ci sono molti giornalisti, donne e uomini, che ogni giorno rischiano senza essere protetti. Il problema è perché coloro che sono coinvolti nella mafia dovrebbero finire in custodia cautelare? Sono solo e amareggiato. A chi mi riferisco? Soprattutto all’inizio, mi aspettavo segnali dai miei colleghi. Ma l’amarezza aiuta la tempra, nelle tempeste che affronti… anche un messaggio innocuo… da chi? Di Lilli Gruber, Floris, Formigli“E Berlinguer:” In pratica da tutta LA7”.

Giletti, che ancora si definisce il conduttore di “Questa non è l’arena», Sottolinea:« Solo da me Merlino e mentana mi hanno sostenuto. Se non lo sentono, fanno bene a non farlo, ma io non dimentico. faccio i nomi perché me lo chiedono sempre e non voglio essere ipocrita. Fortunatamente, molti altri mi hanno supportato. Se tutti avessero lottato contro la liberazione dalla mafia, non sarei stato solo e non sarei diventato un bersaglio. Non mi interessa il messaggio, ma se condividono il mio discorso allora non mi sento più solo”.

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Bianca Berlinguer lo vuole però notizia in anticipo, vuole sapere dove Giletti porterà i suoi incontri l’anno prossimo: “Hai detto che sono stati 4 anni meravigliosi. Grazie al Cairo, grazie Mentana, hai dato la sensazione che fosse giunta la fine di questa esperienza, ti stai preparando per tornare qui? E il giornalista: “Sono entrato in Rai a 28 anni con Minoli e Santoro, è stata una bella fucina, è come entrare in casa mia, ci ho vissuto per 30 anni. Quattro anni sono un ciclo importante”. non so ancora cosa farò. Ho sentito che Gigi Buffon si è preso 15 giorni di ferie per sapere cosa fare. Sono alla fine del contratto, ma non è una questione di contratto, vedo Cairo e gli stringo la mano, non ho bisogno di contratti, ma ho bisogno di essere calmo e sereno e sono stati due anni durissimi per me e bisogna pensarci in generale».

Parole di miele che sembrano avvicina Giletti a LA7 nonostante la bomba che abbiamo appena lanciato sui colleghi della rete e poi Berlinguer prova a metterla all’angolo: “Considerate l’idea di tornare a Rai? “, Momenti di silenzio poi:” Dico qualcosa di serio e sereno, Il Cairo mi ha dato una libertà pazzesca in questi anni faccio una televisione dritta, senza sconti, c’è una forte dialettica – dice Giletti -. E per fare certe battaglie devi avere un grande editore dietro di te, devi essere sicuro di poter parlare ”e qua e là scavare in Rai: “Non so se certe battaglie all’uscita, su un sistema che non funziona, le possiamo fare sempre e ovunque. Non rispondo alla domanda, ma sono felice di essere qui”.

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Il presentatore rinuncia e concede l’onore delle armi: “Sono contento di averti qui, non vai molto in giro. Penso che la Rai sarebbe felice di rivederti ”,“ Io non ci andrei comunque martedì“Promette il conduttore che si tradisce con questa risposta e conferma la trattativa: la Rai lo aveva contattato per dargli uno spettacolo giovedì sera per controbattere “Piazza Pulita” di Corrado Formigli. L’ultimo scatto di Berlinguer: “Non lo faresti martedì? Oddio, non si sa mai, ci sono altri canali, qui tutto è possibile”.

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