chi è idoneo e come presentare domanda

È quanto emerge da una sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato la condanna di una donna che aveva comunicato in rete il numero di cellulare del suo ex datore di lavoro.  La vittima ha finito per ricevere telefonate e messaggi da persone interessate ad appuntamenti erotici.

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che dà il via libera al cosiddetto Bonus Internet, è il buono fino a 500 euro per le famiglie per acquistare una connessione veloce e dispositivi informatici connessi. Segue il Piano Family Voucher: 204 milioni di euro sono stati assegnati al bonus per la banda ultralarga e le apparecchiature informatiche. L’incentivo è allo studio da tempo e rientra nelle misure messe in atto per garantire, soprattutto in tempi di formazione a distanza e smart working, che tutti i cittadini possano accedere comodamente alla rete.

Chi ha diritto a ricevere il bonus

Ogni bonus può avere un massimo di uno valore di 500 euro, da utilizzare come riduzione sul prezzo di acquisto del servizio di connessione e del dispositivo (es. PC o tablet). Può essere richiesto dal nucleo familiare con un Isee inferiore a 20mila euro e solo per l’attivazione di un abbonamento di connessione ad altissima velocità con una velocità di download di almeno 30 megabit al secondo. Dovrai quindi dimostrare di non avere già una connessione che superi questa velocità. Come accennato, lo sconto sarà applicato direttamente dal fornitore del servizio (solo operatori telefonici) al prezzo di attivazione dell’abbonamento: questo dovrà avere una durata di almeno un anno.

Come funziona l’Internet Bonus

Secondo il decreto, per avere diritto alla riduzione, il richiedente deve scegliere il miglior collegamento disponibile nella propria regione. Sarà inoltre necessario abbonarsi ad un pacchetto comprendente un servizio di connettività che va dal costo di attivazione alla fornitura di un modem e di un dispositivo informatico (PC o tablet). Al momento dell’acquisto, per beneficiare della riduzione, dovrà essere presentata un’autocertificazione attestante la condizione di reddito e una copia del documento di identità: questi verranno poi inviati a Porta Infratel (verificato dal Ministero dello Sviluppo Economico) accompagnato dalla bolla di consegna firmata dal cliente. A questo punto gli operatori avranno diritto a ricevere il rimborso.

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Critici del provvedimento

I potenziali beneficiari sono circa 2,2 milioni di famiglie. Potranno richiedere il bonus fino al 1 ottobre 2021. Tuttavia, i fondi difficilmente saranno sufficienti per tutti: verrà quindi utilizzato il criterio dell’ordine cronologico, ovvero che lo sconto verrà concesso al prima a richiederlo. L ‘le zone, l’Associazione Italiana Rivenditori di Elettrodomestici Specializzati, critica l’esclusiva concessa agli operatori telefonici. “Se una buona giornata inizia al mattino, siamo molto preoccupati di come verranno spese le risorse del Fondo di stimolo. Il rischio è drogare l’economia del Paese e penalizzare i settori sani. Incentivi e bonus non dovrebbero mai avere effetti distorsivi sulla concorrenza e in questo caso saranno molto gravosi per il settore dell’elettronica.»Ha commentato Davide Rossi, direttore generale di Airs.

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