chi è la donna che gestisce la famiglia- Corriere.it

Ho passato molto tempo con Corinna dall’incidente del 29 dicembre 2013. È una donna meravigliosa, a capo della famiglia… Michael è sopravvissuto grazie al lavoro dei medici e Corinna. Le conseguenze ci sono e le stiamo combattendo con la speranza che la situazione migliori, seppur lentamente”.

Le parole sono di Jean Todt, alla guida della Ferrari in questo periodo d’oro che ha trasformato Schumacher in Schumi: 5 titoli mondiali vinti tra il 2000 e il 2004. Rendono omaggio a una donna speciale, Corinna Betsch, la signora Schumacher dal 1 agosto 1995. Il suo coraggio è noto da tempo a chi è rimasto vicino a questa famiglia colpita da un violento voltafaccia. Era una donna scura, non disposta a mettersi in mostra e a mettersi in mostra. È diventata un capitano coraggioso, gestendo le fasi di una guarigione complicata e dolorosa. Ha allestito una clinica dentro casa sua, ha venduto beni superflui, dagli aerei alle case di vacanza in Francia e Norvegia, ha cresciuto con amore e rigore i suoi due figli, Gina Maria e Mick, aiutata da un’altra donna decisa, Sabine Kehm che era stato addetto stampa e direttore di Schumi.

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Il tutto senza trascuraree la passione per l’equitazione, fondando due centri equestri per gli appassionati di Reining. A Givrins, non lontano da dove viviamo, ea Gordonville, in Texas. Cavalli usati nello stile dei cowboy. Una disciplina apprezzata anche da Gina Maria, campionessa del mondo 2017. Duro come papà, mentre Mick le ha tolto quella dolcezza che mostra ancora adesso, al suo primo anno in F1. Entrambi pronti a misurarsi con l’orgoglio di portare questo cognome, così pesante, così scomodo di fronte alle curiosità, alle morbosità degli altri.

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Corinna: pronta a contrastare ogni speculazione sulle condizioni di Michael, per combattere contro i droni che cercano di rubare una foto al campione infortunato, per trasferire la “base” della famiglia nella villa di Maiorca, a costo di assumersi le enormi complicazioni del viaggio.

Lui non si arrende, non si arrende mai, fare i conti intimi con il dolore, trasmettere ai bambini una bella umanità. Con Michael parla, tutti parlano in casa perché le speranze sono minuscole ma nei silenzi di quest’uomo così diverso dal fenomeno che abbiamo conosciuto, c’è un mistero che nessuna scienza può spiegare. Quindi è bello pensare, nei vuoti d’agosto, che vicino a Schumi ci siano parole, amore, per opporsi alla sua solitudine. Corinna lo sa dai primi capitoli di questa tragedia. Si comporta di conseguenza. Una persona che sente, sa fare. Finalmente un vero campione accanto a un grande campione.

11 agosto 2021 (modificato l’11 agosto 2021 | 22:43)

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