Il membro del board UEFA e membro europeo del Consiglio FIFA, ha espresso preoccupazione per l’approvazione di una legge che istituirebbe un’Agenzia per il controllo del calcio italiano. In una recente intervista, ha sottolineato l’importanza dell’autonomia dello sport e il rischio di interferenze politiche nel mondo del calcio.
Critico dell’uso del decreto legge per intervenire nel mondo sportivo, ha enfatizzato la necessità che le riforme vengano fatte all’interno del mondo sportivo stesso. Ha inoltre menzionato il rigore del Fair Play Finanziario UEFA e ha sollevato dubbi su cosa succederebbe se l’Agenzia decidesse di non ammettere una squadra al campionato mentre la UEFA la ammette alle Coppe.
Le parole del membro del board UEFA hanno destato preoccupazione tra i vertici del calcio italiano, che temono possibili complicazioni nel futuro del calcio nazionale. L’idea di un’agenzia esterna che possa interferire nelle decisioni sportive è vista con sospetto, soprattutto considerando il funzionamento attuale delle istituzioni sportive internazionali.
La critica alle possibili interferenze politiche nel mondo del calcio è stata accolta con interesse da parte degli appassionati, che temono possibili ripercussioni negative sulle competizioni nazionali e internazionali. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se saranno necessarie azioni per garantire l’autonomia e l’integrità dello sport più amato dagli italiani.
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