Christoph Roodhooft dopo Mathieu van der Poel in Italia: “Non dobbiamo esagerare”

Christoph Roodhooft dopo Mathieu van der Poel in Italia: “Non dobbiamo esagerare”

Mathieu van der Poel parteciperà questa settimana alla Coppi & Bartali International Cycling Week in Italia sulla base di Dwars Door Vlaanderen e Ronde van Vlaanderen. Nella quarta tappa di venerdì, ha attaccato a ottanta chilometri dal traguardo, è stato catturato negli ultimi otto chilometri, quindi ha comunque vinto la tappa allo sprint. “Questa partita lo rende felice”, dice il suo team manager Christoph Roodhooft CiclismoFlash

Un numero impressionante di bis del suo Puledro, dunque. Lo stesso Van der Poel ha già detto che gli piace correre in questo modo. “Sapevamo che INEOS avrebbe controllato i Grenadiers grazie alla maglia di leader di Edward Dunbar. Ma volevamo realizzare un profitto su base giornaliera e sapevamo che dovevamo prendere l’iniziativa noi stessi. Volevamo avere la possibilità di correre il giro locale a metà, quindi non abbiamo lasciato molto spazio alle fughe. Come squadra, abbiamo preso il ritmo in salita e poi la discesa si è rivelata molto tecnica. Mathieu era in testa e ha subito un grande distacco.

Il 27enne leader dell’Alpecin-Fenix ​​aveva un distacco di due minuti e mezzo con il resto del gruppo in fondo alla discesa di dieci chilometri. Il portafoglio ordini del gruppo leader era MVDP in quel momento un altro minuto e mezzo. “Poi ha deciso di continuare a guidare, aspettare sarebbe stato ridicolo”, dice Roodhooft. “Ma poiché Mathieu si è ritrovato improvvisamente nel gruppo di testa pochi istanti dopo, anche altre squadre hanno iniziato ad agitarsi. Mantenere il comando è stato difficile, soprattutto perché la salita non era molto difficile e c’era vento contrario verso il traguardo. Più tardi , ci ha provato da solo.

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È stato inutile, perché Van der Poel è stato catturato da ciò che restava del gruppo a otto chilometri dal traguardo. Normalmente riservato a un rifugiato, ma l’olandese ha vinto poco dopo (Immagini) Lo sprint di Ethan Hayter. “Anche per lui l’arrivo è stato perfetto: tre tornanti in rapida successione e poi una bella pista in leggera salita. Ma non è una novità che Mathieu possa farlo, vero? Ha anche vinto i campionati nazionali olandesi a Hoogerheide 2018 e lo ha fatto abbastanza spesso. Certo, non si è risparmiato, ma qui non ci sono corridori veloci. Sono solo Coppi & Bartali, vero? Non bisogna esagerare, ma non certo sottovalutarlo. »

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