Ciclismo, torna l’Italia ai Mondiali: le gare sul circuito di Imola dal 24 al 27 settembre

Sconfiggi la Francia grazie alle infrastrutture dell’autodromo che assicurano la massima garanzia contro il coronavirus. Due categorie, femminile e professionistica, e quattro gare: due cronometro e due prove su strada. Percorso ad anello completo, 28,8 km, partenza e arrivo all’Ippodromo di Imola

L’Italia torna al Mondiale dopo sette anni. Non prendere appuntamento dal 24 al 27 settembre: ti aspetta l’ippodromo di Imola, Enzo e Dino Ferrari. L’UCI, federazione ciclistica internazionale, non ha avuto dubbi nell’assegnare il campionato del mondo alla nazione che, in questo momento, offre maggiori garanzie contro il coronavirus a squadre, piloti, tifosi: sconfitta di Francia, e il presidente dell’Uci, Lappartient, è francese. L’Italia si presenta compatta e soprattutto credibile. La Coppa del Mondo è stata assegnata alla Svizzera (Martigny e Aigle), ma annullata all’inizio di agosto dopo che il governo della Confederazione ha confermato il limite massimo di 1.000 come misura anti-rally. L’Italia, che grazie al Federciclismo guidato da Renato Di Rocco ha messo a punto un protocollo sanitario preso ad esempio anche da altri sport, è finalmente stata premiata. Dopo Firenze 2013, ecco Imola 2020, il tredicesimo Mondiale organizzato nel nostro Paese. L’ultima vittoria per un rookie in Coppa del Mondo risale a Varese 2008: primo Alessandro Ballan.

Adorni emozione Imola 1968, Imola 2020. Sono passati 52 anni da quella memorabile giornata di Vittorio Adorni con 230 km di fuga, di cui 90 soli. La Romagna ha sconfitto la candidatura francese sulla strada per l’Alta Saona (dipartimento di Bourgogne-Franche-Comté, regione in cui vive il Pinot) e ha centrato la salita della Planche des Belles Filles: era al centro del fronte -ultima tappa (cronometro) della Visita, sabato 19 settembre. Una candidatura forte per peso politico e sportivo francese, ma molto debole per lo scoppio di infezioni da coronavirus che la Francia ha subito nelle ultime settimane. L’opzione Imola è molto forte sin dall’inizio: l’ippodromo ha la migliore struttura logistica possibile, tutto è pronto, una sala stampa da mille posti, palchi separati (quelli della F1) per le Nazionali e garanzie sanitarie per i corridori, parcheggi illimitati, tribune dove entrare con la giusta distanza, sistemazione alberghiera ottimale. E tutto questo ha portato la commissione medica dell’Uci, che aveva messo a punto il protocollo anti-covid per il rilancio del grande ciclismo, a dare il via libera decisivo alla salute. La società di gestione dell’ippodromo si è impegnata direttamente a sostenere l’offerta, come antipasto per il ritorno di un Gran Premio di F1 a Imola il 1 ° novembre dopo 16 anni. E c’è sempre stato il sostegno politico ed economico della Regione Emilia-Romagna del presidente Bonaccini.

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Il programma Sarà limitato a due sole categorie, donne e professionisti, con quattro gare: due crono e due gare su strada.

Giovedì 24 settembre Cronometro femminile e professionale, entrambe 32 km, 200 metri sul livello del mare
Sabato 26 settembre Gara su strada femminile: 144 km, 2750 metri di dislivello, 5 giri in circuito
Domenica 27 settembre Pro line test, 259 km, quasi 5.000 metri di dislivello, 9 giri di circuito

Sentiero Partenza e arrivo delle quattro prove all’Ippodromo di Imola, a garanzia contro il contagio estremo. Nessun allungamento sulla linea, solo il circuito: misura 28,8 km e dovrà essere ripetuto 5 volte dalle donne e 9 volte dagli uomini. Sono previste due salite con pendenza media del 10% e punte del 14%.

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