Si tratta di una notizia importante per molti contribuenti, che presto potrebbero dover nuovamente fare i conti con il proficuo incubo. Quindi entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere al riguardo.
L’evasione delle tasse è senza dubbio uno dei maggiori problemi del nostro Paese. Proprio per questo è necessario l’intervento del governo attraverso misure ad hoc per contrastare questo fenomeno. È proprio in questo contesto, ad esempio, che l’esecutivo ha deciso di lanciare, negli ultimi mesi, diverse iniziative, come il bonus rimborso e la lotteria degli scontrini. Entrambi i programmi mirano a favorire l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, scoraggiando, invece, l’utilizzo del contante.
Passaggi che possono essere importanti, ma non sufficienti per risolvere il problema. Da qui la volontà di reintrodurre il misuratore di reddito. Quest’ultimo, ricordiamolo, è uno strumento che serve per determinare il livello di reddito persone e verificare la presenza di movimenti sospetti. A tal fine, il Ministero dell’Economia e delle Finanze sta valutando come formulare i nuovi criteri per l’attuazione dei controlli demografici. Quindi entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere al riguardo.
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Redditometro, puntura in arrivo: novità e cosa cambia
Lo stesso Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia ha pubblicato piazzare una consultazione delle categorie sul regime del decreto con gli elementi che consentono di ricostituire la capacità contributiva dei contribuenti a partire dal 2016. La valutazione di questo strumento, che utilizza anche le medie Istat per alimenti e vestiario, scatterebbe in presenza di una differenza del 20%.
Dal 2021, infatti, è previsto il ritorno del contatore di profitto, determinando significativi cambiamenti rispetto al passato. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, infatti, sta valutando come formulare i nuovi criteri per l’attuazione delle verifiche fiscali. Bisognerà quindi attendere almeno il prossimo 15 luglio, data di fine del periodo di consultazione, per conoscere la versione finale.
Intanto anche il associazioni i rappresentanti dei consumatori potranno dare suggerimenti in questo ambito, anche il ministero conta sustato. Come già accennato, infatti, i controlli diventeranno quasi sicuramente obbligatori nel caso in cui si registri uno scostamento del 20%.
Per misurare la capacità contributiva di una persona verranno quindi considerate diverse spese, quali: consumi, investimenti, risparmi e spese di trasferimento. Si tiene conto anche delle spese sostenute dal coniuge e dai familiari a carico. Non vengono invece presi in considerazione gli investimenti sostenuti esclusivamente per la propria attività commerciale.
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