Come i criminali informatici hanno bloccato la nostra visione del cosmo per mesi

Come i criminali informatici hanno bloccato la nostra visione del cosmo per mesi

George Van Hal

Di un pesante contributo a la prima immagine di un buco nerofino a rivelare il viaggio cosmico del fosforouno degli elementi costitutivi importanti della vita: dalla sua messa in servizio nel 2013, il radiotelescopio Alma ha conquistato quasi ogni angolo dell’astronomia moderna.

È quindi molto fastidioso che il famoso strumento sia stato fermato dal 29 ottobre a questa settimana a causa di un attacco informatico. La collezione di parabole satellitari ha finalmente ricominciato a misurare, in cima a una montagna nel deserto cileno di Atacama, l’organizzazione ha annunciato martedì.

Alla fine di ottobre, Alma è stata colpita da una delle più grandi piaghe tecnologiche del nostro tempo: ransomware, pezzi di codice tossici gestiti da hacker che un tempo paralizzavano l’intera infrastruttura digitale di ospedali, catene da dentista Anche l’organizzazione olandese per la ricerca scientifica NWO.

A tal proposito, non stupisce quindi che tocchi anche un mega-strumento come Alma. Il telescopio è controllato da Europa, Stati Uniti, Cile e Giappone. Migliaia di astronomi in tutto il mondo utilizzano i suoi dati di misurazione. Alla fine, gli hacker sono entrati nel sistema tramite una connessione VPN. Gli astronomi sono stati fortunati: si sono accorti molto presto dell’infezione digitale e hanno subito isolato la parte interessata.

Tuttavia, lo strumento è rimasto fermo fino a questa settimana. Ed era già amaro dal punto di vista finanziario: il funzionamento del radiotelescopio costa circa 85 milioni di euro l’anno. Sono circa $ 230.000 al giorno, sia che si tratti di scansionare i cieli alla ricerca di nuove conoscenze fondamentali sul nostro posto nel cosmico, sia di aspettare che qualcuno riavvii il loro software rotto.

READ  Coronavirus, dati - 3.351 contagi in 24 ore con 247.000 tamponi: il tasso di positività scende all'1,3%. 83 altre vittime. 20% popolazione vaccinata

Ma Alma è anche uno dei gioielli dell’astronomia moderna. Pertanto, con l’hack è stato perso tempo di osservazione scientificamente molto prezioso. Tempo per il quale gli astronomi competono così aspramente tra loro. I ricercatori le cui osservazioni sono evaporate saranno probabilmente in grado di recuperare il ritardo, ma da qualche parte nel tempo già impegnativo del programma moriranno sotto la linea. Chissà, forse è proprio questo avvistamento che fornisce informazioni cruciali sulla ricerca della vita extraterrestre, sul mistero di come funzionano i buchi neri o sulla caccia alla vera natura della materia oscura, la sostanza sconosciuta che permea il cosmo senza che nessuno lo sappia. di cosa è fatto.

Nelle prossime settimane, Alma testerà ampiamente la sua infrastruttura digitale ripristinata. Nel frattempo, però, le sue antenne paraboliche stanno già ascoltando il cielo, alla ricerca curiosa di dati su questo bellissimo universo in cui viviamo, pieno di vorticose nebulose, mondi esotici e maestose galassie. Luoghi risparmiati dai tentacoli digitali dei cybercriminali che sempre più ci attanagliano qui sulla terra.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *