Conte-bis: tutti i numeri e le ragioni della falsa partenza | notizia

L ‘Esercito tricolore si presenta alla riunione con La Grande Europa della Champions League in tono sommesso. Essere no (Atalanta, Inter e Lazio) e un pareggio, quella della Juve a Crotone, che sa di sconfitta. Tris di vittorie, invece, per i rappresentanti in Europa League: capolista Milan a Roma via Napoli. Molto, molti obiettivi anche ad oggi (41, in attesa del rinvio di lunedì tra Verona e Genoa), lo 0-0 che continua ad essere un’incognita (l’unica delle 38 partite giocate finora è stata trasformata in 3-0 al tavolo della giuria sportiva dopo Verona-Roma nella prima giornata).

Di la regia di Milano di Pioli i numeri parlano: questo 4 per 3 che fa 12, punteggio pieno che in casa rossonera dopo le prime 4 giornate non si vedevano nemmeno dalla stagione 1995-96, erano i tempi di Fabio Capello in panchina e di Roby Baggio, George Weah e Genio Savicevic (tra gli altri) in campo. Come parlano i numeri per chi chiude la classifica: Ancora in gioco il Torino (che deve recuperare la sfida di Marassi contro il Genoa) Giampaolo aveva chiesto Cairo un regista e un trequartista mai arrivato. Tra Pioli-12 e Giampaolo-0 c’è allenatori già in tribuna (Conte e Pirlo) e altri (Gattuso e De Zerbi) che non smette mai di sorprendere positivamente.

COUNT-BIS SENZA DIFESA – Otto gol subiti nei primi 4 del campionato. L’anno scorso, in questi giorni, l’Inter de Conte-Uno aveva 12 punti (record attuale: -5) e aveva subito un solo gol (sette in meno di oggi …). Otto gol nella top 4 del campionato. In Conte non è mai successo, nemmeno nella più orribile delle sue stagioni in Serie A, quella con l’Atalanta: in questo campionato 2009-10 (partendo da un gambero con 4 sconfitte …) aveva collezionato “solo” 7 gol. Nel periodo di massimo splendore della Juventus, 8 erano i gol subiti nei primi 4 turni ma delle sue tre stagioni in totale alla Juventus: 3 nel 2011-12, 2 nel 2012-13 e 3 nel 2013-14.

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Antonio Conte lo è prestò sempre molta attenzione alla fase difensiva, anche grazie ai consigli del suo braccio destro Christian Stellini (burbero difensore con più di 400 gettoni tra i professionisti, poi squalificato per 2 anni, con patteggiamento, per scommessa sul calcio durante la loro collaborazione alla testa del Siena). Ha un fattore attenuante significativo, Conte: Covid, che gli ha impedito di schierare manganelli e Skriniar. Ma secondo noi – per essere il miglior allenatore del nostro calcio, pagava un milione pulito al mese – forse sarebbe dovuto venire qualche idea in più.

Busta numero uno: utilizzare le centrali “reali” a disposizione (De Vrij, l’adattivo D’Ambrosio, il panchina Ranocchia o Darmian che ha iniziato la sua carriera come difensore centrale). Busta numero due: partire dal 3-5-2 – forse visto che non si fida troppo di Ranocchia e Darmian – e provare a giocare con una linea difensiva a quattro, con due centrali (De Vrij e D ‘ Ambrosio) e due terzini. La busta numero tre (difesa… 3 con D’Ambrosio a destra, Kolarov a sinistra e De Vrij al centro) si è rivelata decisamente suicida. Con Kolarov che infligge un rigore assurdo a Ibra e poi aiuta – spettatore non pagante ma ben pagato – a superare il 9 rossonero.

RINGHIO SHOW – Davanti all’allenatore tutta determinazione e gara. Napoli di Gattuso giocare chi è una bellezza e segna come una macchina da gol. Atalanta umiliata. Tre partite e tre vittorie (in campo). Dodici gol nelle tre partite effettivamente giocate, realizzati da sette diversi marcatori. Lozano davanti a tutti a quota 4; Mertens e Politano a 2 anni; Elmas, Insigne, Osimhen e Zilinski con un gol a testa. E un appello (quello contro una sconfitta al tavolo e un rigore dopo Juventus-Napoli) che non può che portare notizie migliori al club dell’Adl …

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LAVORI IN CORSO – È impressionante vedere la Juventus al quarto posto. Al netto dei 3 punti in classifica contro il Napoli, la Juve del nuovo percorso a punti Made in Pirlo incassa solo 5 dei 9 veri in palio. Ustioni – e chissà se non avranno un impatto significativo alla fine del torneo – i due sono partiti per la Calabria, affrontando un Crotone che, prima di incrociare i ramponi con i bianconeri, aveva perso tre partite su tre contro Genova, Milan e Sassuolo. Che l’assenza di Cristiano Ronaldo dalla Juventus avrebbe potuto pesare più di quella di Dragus al Crotone ha senso. Così come è un dato di fatto che Dybala sia rimasto sulla (corta) panchina della Juve per tutta la partita. Che, con tutto il rispetto, non è facilmente paragonabile al diciottenne cileno Luis Rojas, il bomber supplente a disposizione di Giovannino Stroppa.

SECONDO – Italia-Sassuolo (a Bologna infatti meno tricolore del solito, con “soli” cinque italiani e due che subentrano dalla panchina) sono già in doppia cifra dopo le prime 4 giornate. De Zerbi è secondo dietro al Milan e un piccolo record: Puo, nei primi 4 giri di A, Il Sassuolo aveva accumulato tanti punti, 10. Il record precedente è stato stabilito da Di Francesco che, nella stagione 2015-16, aveva finora conquistato 8 punti sui 12 a disposizione.

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