Coronavirus, il documento ISS: "La scuola deve ripartire, ecco come fare"

Coronavirus, il documento ISS: “La scuola deve ripartire, ecco come fare”

Ufficializzato il documento con le indicazioni per la gestione dei focolai di coronavirus nelle scuole anticipatoRepubblica. “In un’ottica di possibile circolazione del virus, a settembre e nei prossimi mesi è stato necessario sviluppare una strategia nazionale di risposta ad eventuali casi sospetti e accertati in ambito scolastico o che abbiano ripercussioni su di esso, per affrontarne la riapertura con il massima sicurezza possibile. e con piani definitivi per garantirne la continuità “, spiega il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro. “La necessità di riprendere le attività scolastiche è indicata da tutte le agenzie internazionali, compresa l’OMS, come una priorità ed è tale anche per il nostro Paese”.

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Le raccomandazioni illustrano cosa fare quando trovi un allievo, o un collaboratore scolastico, con sintomi compatibili con il virus (sono una lunga serie, da tosse, affanno, diarrea a dolori muscolari) o con temperature superiori a 37,5 °. Nell’istituto, è necessario disporre di una stanza per isolare l’alunno in attesa dell’arrivo dei genitori. Sono loro a rivolgersi al pediatra o al medico di famiglia che a sua volta, se lo ritiene necessario, richiede il tampone all’ASL. In caso di positività viene valutato l’isolamento di tutti i compagni di classe e insegnanti che hanno avuto contatti con i contagiati nelle 48 ore precedenti. Con un caso, dicono gli esperti, la scuola non dovrebbe essere chiusa automaticamente ma il reparto prevenzione Asl deve valutare anche la situazione in base alla circolazione del virus in quel momento nell’area in cui si trova la scuola. Se un insegnante o un altro lavoratore scolastico viene infettato, i suoi contatti verranno valutati, sempre nei due giorni precedenti, e verranno avviate eventuali quarantene.

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Tutte le scuole devono nominare un referente, che dialogherà con l’ASL. Nei reparti di prevenzione deve essere presente un medico referente per ciascuna istituzione. Nelle scuole devono essere presenti registri che tengano conto di tutti gli spostamenti di docenti e supplenti nelle aule e delle eventuali attività svolte da uno o più alunni fuori dalla propria aula. Ogni bambino verrà misurato per la febbre dai genitori al mattino, prima di entrare a scuola.

Il documento è stato sviluppato da Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, Inail, Fondazione Bruno Kessler, Regione Veneto e Regione Emilia-Romagna.



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