Covid, il CTS spagnolo: “Chiudere urgentemente le discoteche e tenere conto del coprifuoco”. La Catalogna reintroduce misure restrittive

“Vicino discoteche” pertanto “urgente” per “attenuare ilaumento esponenziale casi che si verificano in Spagna.”Questa è la proposta messa nero su bianco da lui esperti di ministero della Salute Spagnolo, l’equivalente del Cts italiano, secondo un documento consultato da Il mondo. Non solo: gli esperti ritengono inoltre necessario «limitare l’orario notturno nei locali in cui non è possibile garantire il rispetto delle misure preventive» e «rimuovere eventi di massa se le misure preventive non possono essere garantite”. E sono stati invitati anche esperti del ministero per “valutare l’attuazione di restrizioni notturne per la mobilità”. L’ipotesi, questa, che il Ministro delle Politiche Territoriali, Miquel Iceta, ha rifiutato. E comunque non sarebbe di facile attuazione, in vista di uno stop del Corte Suprema spagnola che imponeva limiti molto rigidi a questo tipo di provvedimenti, annullando il coprifuoco introdotto da autonomie senza “Stato di allarme” nazionale, un provvedimento che il Presidente del Consiglio Pedro Sanchez esclude.

il documento inviato alle comunità dal Centro di coordinamento per le allerte e le emergenze sanitarie (Ccases) avverte, segnala Il mondo, sul rischio che il ospedali può finire rapidamente con un numero crescente di accessi: «Sebbene l’aumento di incidenza si verifichi per il momento principalmente nella popolazione più Giovane, la velocità con cui si verifica questo aumento, la sua entità e il possibile impatto sulle bande età avanzata, può avere un impatto anche a livello ospedaliero”, si legge nel documento. In cui si ricorda anche come una rapida reazione del livello di allerta è un fattore fondamentale per affrontare tendenze negative indicatori. Secondo i dati pubblicati da Il mondo, lo scorso fine settimana, l’incidenza di Gamma 20-29 anni era da 640 quasi ogni 100.000 abitanti e 584 tra i 12 e i 19 anni. Cifre significativamente superiori alla media nazionale di 204.

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La prima delle autonomie ad agire con misure drastiche fu la Catalogna, alle prese con un’ondata esplosiva di nuovi casi: da questo fine settimana discoteche e discoteche all’interno, dovranno richiudere le porte. “La situazione epidemiologica è estremamente complicata”, ha affermato il portavoce del governo regionale, Patricia plaja. “Le infezioni si sviluppano tasso esponenziale molto più alto di quello che possiamo permetterci “, ha aggiunto, affermando che non è stato fino a lunedì che sono stati registrati 6.000 positivi. In eventi con più di 500 persone sarà obbligatorio presentare l’esito negativo di a tampone veloce o molecolare o un certificato attestante l’avvenuto ciclo di vaccinazione. Plaja ha anche chiesto di indossare sempre il nascondere, indoor e outdoor, in tutte le situazioni in cui ti trovi nelle vicinanze le persone non vivono insieme.

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