Covid, India crolla: 259.000 infezioni in 24 ore, 1,6 milioni di casi in sette giorni

È anche l’ultimo (in ordine cronologico) dei massimi rappresentanti politici del paese a contrarre il virus. Poco meno di 24 ore fa, infatti, è risultato positivo anche l’ex primo ministro indiano Manmohan Singh, ricoverato a Delhi. Il numero di contagi raggiunge 15.321.089, per un totale di 180.530 decessi, L’India è attualmente il secondo Paese più colpito dalla pandemia (dopo gli Stati Uniti e prima del Brasile). Poche misure precauzionali, una lenta campagna di vaccinazione e l’arrivo di nuove varianti stanno letteralmente distruggendo il Paese.

Il sistema sanitario è in stato di collasso: negli ospedali scarseggiano gli spazi di terapia intensiva, i letti regolari, i farmaci e l’ossigeno. Le persone si accalcano per ore, in fila, a riempire le bombole, senza rispettare alcuna distanza. Non c’è più posto nei cimiteri seppellire i morti; anche i crematori stanno crollando.

Nello stato caraibico del Gujarat, i forni delle ultime settimane funzionano da tanto tempo e ininterrottamente – si legge in un rapporto di Cnnche le parti metalliche hanno iniziato a sciogliersi; in un altro, nello stato dell’Uttar Pradesh, il numero delle cremazioni è quintuplicato nelle ultime settimane.

L’India aveva lanciato una campagna di vaccinazione di massa e sperava di sconfiggere rapidamente il virus, ma maschere e distanziatori sono stati messi da parte durante le festività religiose in cui sono state create enormi folle di fedeli.

E anche la profilassi è rallentata: Dallo scorso gennaio in India, Paese dove avviene il 65% della produzione mondiale di vaccini, sono state somministrate 127 milioni di dosi contro una popolazione di 1,36 miliardi di persone. Nel tentativo di porre fine alla seconda ondata, le autorità hanno annunciato che dal 1 maggio la campagna di vaccinazione sarà estesa a tutta la popolazione adulta.

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Una nuova variante avrebbe contribuito alla velocità delle infezioni: è stato isolato un ceppo di Covid, chiamato doppio mutante B.1.617, ritenuto altamente contagioso. I medici riferiscono che oltre il 60% dei nuovi pazienti ha meno di 45 anni. Proprio per questo, nelle ultime ore, il governo indiano è stato costretto a farloistituire un nuovo blocco a Nuova Delhi, nella speranza di arginare una pandemia ormai incontrollabile

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