Per ora procederemo sulla linea della gradualità e della prudenza, come ha più volte ribadito il premier Mario Draghi.
Nuove regole del coprifuoco
La “cedola” al decreto in vigore dovrebbe quindi portare ad un nuovo provvedimento che sarà operativo dal 24 maggio e che riscriverà tutta una serie di regole e vincoli. La prima è, infatti, quella relativa al coprifuoco: l’indicazione era di posticiparlo alle 23 ma non è escluso che potesse essere prorogato fino a mezzanotte viste le pressioni del centrodestra e delle Regioni. A inizio giugno verrà quindi effettuato un nuovo controllo e questa potrebbe essere l’occasione per annullarlo definitivamente. “È realistico ipotizzare – afferma il ministro degli Affari regionali Mariastella Gelmini – che nelle prossime settimane si vedrà di nuovo”. Ma il vertice tra i capigruppo della maggioranza si occuperà anche di altro visto che, come ricorda il capogruppo di Forza Italia alla Camera Roberto Occhiuto, il centrodestra continua a chiedere “vere aperture” per tutti i partiti. settori, in particolare quelli che non hanno ancora una data per poter partire.
Passaggio verde
Salvini fa ancora pressioni sull’esecutivo: “Aspettiamo la riapertura e la ripresa, lavoro e libertà, fuori e dentro, giorno e notte”. Il governo dovrebbe quindi decidere anche la riapertura dei centri commerciali nei fine settimana (22 o 29 maggio), quello delle piscine coperte, che potrebbe essere il 1 ° giugno con palazzetti dello sport, e la ripresa del settore wedding. La data potrebbe essere intorno al 15 giugno e non è escluso che il nozze è la prima attività in cui sperimentare il green pass, le certificazioni che già permettono di muoversi tra regioni di diversi colori.
Durante le cerimonie con il certificato di vaccinazione
Coloro che desiderano partecipare a un banchetto devono portare un certificato di vaccinazione, una cura o un campione negativo prelevato 48 ore prima della cerimonia. Nulla però dovrebbe cambiare per quanto riguarda la data dei ristoranti all’interno: potranno riaprire dal 1 giugno; è possibile che il governo decida di autorizzare l’attività anche la sera mentre quando il decreto fissa l’apertura dalle 5 alle 18. Se il divieto di consumo al bar viene probabilmente superato, la data di ripresa non deve essere modificata fiere (15 giugno), congressi e parchi a tema (1 luglio). Il governo, infatti, ha ribadito il presidente del Consiglio Superiore della Salute e coordinatore del Cts Franco Locatelli, vuole ancora avere un quadro completo degli effetti della riapertura del 26 aprile, che sarà disponibile solo dal follow-up del Venerdì prossimo. All’inizio di giugno sarà inoltre effettuato un nuovo controllo per questi settori.
Maschere da esterno Questo potrebbe essere ancora il momento per l’esecutivo di affrontare un altro problema, quello dell’uso della maschera all’aperto. Per il momento Locatelli ha chiarito: “è troppo presto per rimuoverlo, oggi la scelta non è un’opzione”. Ma, ha aggiunto, “verrà il momento in cui potremo abbandonarlo”. La decisione non verrà presa ai primi di giugno, ma non è affatto escluso che con l’arrivo dell’estate, quando metà della popolazione verrà vaccinata con almeno una dose, l’esecutivo potrà fare questa scelta.
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