Covid, una persona su dieci a Londra è stata contagiata. Le restrizioni nel Regno Unito stanno aumentando

Gli ultimi dati provengono dall’Ufficio nazionale di statistica. Secondo le proiezioni dei ricercatori di Londra, il 9,5% dei londinesi si ritiene che sia stato infettato da Coronavirus. Questa percentuale sarebbe aumentata dopo l’arrivo di Omicron, la variante del virus con un più alto grado di contagiosità. Il ruolo di Omicron si evince dalla lettura delle altre proiezioni dell’Ufficio di statistica: nella settimana tra 13 e 19 dicembre è stato stimato che solo in tutta l’Inghilterra una persona i suoi 35 aveva contratto il Covid, la settimana prima del preventivo una persona il suo 45. In tutto questo Boris Johnson non ha annunciato nuove restrizioni nel Paese. Ha anche aggiunto, però, che in caso di necessità non esiterà ad agire, scrive il BBC. Gli ultimi dati prima della “pausa” natalizia in cui i dati non vengono diffusi hanno mostrato un picco di 122.186 quasi nel Regno Unito registrato venerdì scorso. Il governo britannico continua la sua strategia incoraggiare la vaccinazione e i richiami per contrastare l’avanzamento della variante Omicron. Una strategia era quella di inviare milioni di messaggi di testo proprio oggi, Santo Stefano, con l’invito a ricevere il messaggio immediatamente. booster. Scozia, Galles e Irlanda del Nord, invece, optano per nuove restrizioni, introducendo limiti all’ingresso degli stranieri e alla gestione delle attività ricreative. Quando tornano in vigore le regole di distanziamento sociale e vengono posti limiti agli assembramenti. L’ordine disperso garantirà che le partite di calcio di Santo Stefano si giochino davanti a un massimo di 500 fan sede in Scozia, mentre in Galles tutti i principali eventi sportivi si svolgeranno a porte chiuse.

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Scozia

Da oggi in Scozia entrano in vigore nuove restrizioni sugli eventi: quelli all’interno saranno massimi per 100 persone in piedi il 200 persone sedute. Il limite per le occasioni all’aperto sarà invece di 500 persone. Necessario un metro di distanza. Da domani, 27 dicembre, pub, ristoranti, teatri, cinema e palestre devono garantire una distanza di un metro tra le persone. I gruppi di persone che si incontrano saranno limitati a tre famiglie. Il servizio al tavolo sarà richiesto nelle aree di accoglienza che offrono alcolici.

Galles

In Galles, da Santo Stefano, non c’è più il limite per incontrarsi in cinema, pub e ristoranti 6 persone. Gli espositori locali hanno già espresso la loro preoccupazione per le novità decise per il loro settore. Shaun Barnsley, proprietario di un pub a Chepstow, ha detto alla BBC che i suoi guadagni di dicembre erano già diminuiti 65 percento. Il ritorno al tavolo vuole essere più personale: “E’ una rissa. Gli eventi all’aperto sono limitati a 50 persone e c’è una capacità massima di 30 per eventi al coperto, comprese le case private. Negli uffici e nei luoghi pubblici è richiesto il distanziamento sociale di due metri. Le discoteche devono chiudere.

Irlanda del Nord

Da oggi le discoteche devono restare chiuse e gli eventi con posti in piedi al coperto sono vietati. Dargli sei del mattino a partire dal 27 dicembre, pub, caffè e ristoranti dovrebbero fornire solo il servizio al tavolo. Mentre non più di sei persone di famiglie diverse potranno sedersi insieme.

Inghilterra

In Inghilterra erano rinviato Partite di Premier League tra Burnley ed Everton, Liverpool e Leeds United e Wolverhampton Wanderers contro Watford a causa delle epidemie di Covid. Sebbene l’Inghilterra sia l’unico dei quattro paesi del Regno Unito a non inasprire le restrizioni dopo il giorno di Natale, ha il più alto tasso di infezione. Johnson ha detto prima di Natale che “non può escludere” ulteriori misure dopo le vacanze. Da allora io risultati preliminari dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito ha scoperto che la variante Omicron può avere meno probabilità di causare malattie gravi rispetto alla variante precedentemente dominante, la Delta.

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In copertina EPA / ANDY RAIN | Una donna passa davanti a un annuncio pubblicitario per la campagna di vaccinazione alla stazione di Euston a Londra il 24 dicembre 2021.

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